Ex Dormisch, accordo con il Comune di Udine: i primi studenti all’Its già dall’inizio del 2025
Mentre il progetto, che vede il gruppo Danieli vestire i panni di capofila di oltre cento aziende appaltatrici, è in dirittura d’arrivo, sta arrivando a compimento, il Comune, in accordo con gli stessi costruttori, ha deciso di premere il piede sull’acceleratore in tema di pratiche burocratiche

Nuovo, fondamentale, tassello nel processo di trasformazione dell’ex Dormisch nella nuova sede dell’Its Academy all’interno del Centro Villalta.
Mentre il progetto, che vede il gruppo Danieli vestire i panni di capofila di oltre cento aziende appaltatrici, è in dirittura d’arrivo, sta arrivando a compimento, il Comune, in accordo con gli stessi costruttori, ha deciso di premere il piede sull’acceleratore in tema di pratiche burocratiche.
Una scelta, questa, che dovrebbe consentire ai primi alunni di entrare nelle nuove Aule a partire dai primi mesi del prossimo anno. Forse addirittura già alla fine di gennaio.
La delibera comunale
Nel corso dell’ultima seduta di giunta di martedì, l’esecutivo di Alberto Felice De Toni ha approvato quello che, tecnicamente, si chiama schema di atto aggiuntivo alla convenzione edilizia stipulata nel 2023 con le ditte proprietarie dell’area.
Il documento introduce nuove disposizioni sull’agibilità parziale, consentendo un utilizzo progressivo degli spazi via via che gli stessi verranno completati.
In questo modo si potrà accedere alle strutture, e pertanto alle aule, di volta in volta che verranno completati i vari lotti di cantiere in modo da consentire l’apertura immediata dell’istituto scolastico, come da richiesta diretta della proprietà.
Le prime lezioni, in sintesi, potrebbero tenersi già dai primi mesi del 2025, forse a partire dalla fine del prossimo mese.
La convenzione, inoltre, regola altri aspetti, legati alle opere di urbanizzazione, come la realizzazione di infrastrutture pedonali e carrabili.
L’assessore alle Politiche abitative e all’Urbanistica, Andrea Zini, ha sottolineato l’importanza di accelerare il percorso per l’apertura della nuova sede Its, evidenziando il valore strategico di un’infrastruttura educativa che sarà un punto di riferimento per tutto il territorio.
«Il progetto – ha dichiarato – rappresenta un tassello fondamentale per la rigenerazione urbana e per la crescita della formazione tecnica superiore.
Accelerare i lavori e garantire l’apertura nei tempi previsti significa investire nelle nuove generazioni e contribuire al rilancio di Udine come polo d’innovazione e sostenibilità».
Il progetto complessivo
I numeri, freddi ma chiari, dicono che l’opera – i cui lavori alla fine supereranno i 30 milioni di costi complessivi, 5 in più rispetto ai 25 stimati in origine per consentire il completamento degli arredi interni e delle dotazioni tecnologiche – abbraccia 40 metri cubi di 3 mila metri quadrati di aule, laboratori e spazi di socialità e quasi 2 mila di strutture aperte al pubblico.
In quest’ultimo caso parliamo, nel dettaglio, di una grande piazza coperta, dove si potrà socializzare, che sarà allestita anche per eventi, conferenze, incontri e concerti.
Sarà in grado di accogliere dalle 250 alle 300 persone nonchè, in virtù della sua ampiezza e flessibilità, potrà disporre sedie e tavolini isolando l’area rispetto agli spazi didattici da un lato e, dall’altro, rendendola permeabile agli studenti e ai formatori.
All’interno della piazza riservata agli eventi nascerà un’area di ristoro, con diversi locali che si occuperanno di colazioni e pranzi veloci, aperitivi e cene di qualità.
Al secondo e ultimo piano, proseguendo, troverà spazio l’Its vero e proprio con una dozzina di aule – con una capacità massima di 600 studenti una volta terminati i lavori – e tre laboratori didattici.
Il nuovo Its, disporrà pure di oltre 400 parcheggi: 120 nel seminterrato dell’edificio e altri 300 posti di fronte, sempre sottoterra, messi a disposizione dall’impresa Riva.
Stalli, tra l’altro i medesimi che il Comune vorrebbe avere a disposizione per risolvere il nodo-posti auto in centro, collegati all’Its da un sottopasso.
La maxi turbina
La struttura, infine, sarà dotata di un apposito impianto idroelettrico – alimentato da una maxi-turbina – in grado di raggiungere una potenza di 65 kilowatt/ora, per una produzione annua prevista di circa 400 mila kilowatt.
Il tutto consentirà di coprire più o meno l’80% del fabbisogno energetico del nuovo Centro Villalta dotato anche di impianto fotovoltaico.
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto