Ex Tecnolegno, azienda acquista un capannone In vista venti assunzioni
Dopo numerose chiusure, fra tutte quella dell’Ideal Standard di Orcenico Inferiore in seguito alla quale si sono ritrovate senza lavoro 400 persone, una boccata d’ossigeno per il territorio Zoppola. La S&M Tamburati, società con sede legale a Modena di proprietà di due soci, ha acquisito uno dei capannoni ex Tecnolegno, quello di meno recente costruzione: uno spazio ampio 10 mila metri quadrati dov’è stato avviato, con due addetti, il magazzino. Il prossimo anno inizierà la produzione dei pannelli tamburati: l’azienda inizialmente conta di assumere venti addetti e non esclude di potersi ampliare in futuro.
La notizia è positiva per un comune che più di altri ha pagato dazio alla crisi economica. Uno dei due soci, Stefano Lorenzon, vive a Bannia. Sottolinea: «Abbiamo fatto un investimento importante, superiore a 1,5 milioni di euro: l’azienda è stata costituita lo scorso anno, ma ha già raggiunto un rilevante volume d’affari. Contiamo di sviluppare ulteriormente il nostro mercato, in particolare lavorando per grandi nomi del settore. A nostro modo di vedere ci sono i margini per crescere». Il fatturato del primo anno è stato di alcuni milioni di euro: numeri di spessore per una realtà costituita da poco. Dati che fanno guardare al futuro con ottimismo la proprietà e lasciano ben sperare anche il territorio zoppolano, in relazione, in primo luogo, alle ricadute occupazionali.
Per quanto riguarda l’attualità, il magazzino è già operativo, come certificano le ingenti quantità di pannelli stoccati negli spazi dell’ex Tecnolegno. L’attività è stata avviata da alcune settimane, in attesa di dare il via alla produzione, prevista nel 2020. Attualmente l’azienda sta ultimando il business plan propedeutico all’avvio delle fasi di lavorazione, lavoro fondamentale nel delineare il futuro della S&M Tamburati a Zoppola. —
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