Facciata degradata del liceo Leopardi, Ciriani se la prende col giornale

La denuncia sul degrado al Centro studi di Pordenone non è piaciuta al presidente della Provincia. «Polemiche inutili, bloccati dal patto di stabilità».

PORDENONE. Si è trasformata in una querelle col presidente della Provincia, Alessandro Ciriani, la denuncia del Messaggero Veneto sullo stato in cui versa la facciata del liceo Leopardi Maiorana al Centro studi di Pordenone. Finestre multicolori che cadono a pezzi e un’immagine non decorosa per uno dei principali istituti della città.

«Le tapparelle non saranno belle o faranno schifo - ha affermato Ciriani - ma c’è un piano edilizio scolastico completo e finanziato che verrà eseguito appena possibile, compatibilmente col patto di stabilità che non ci consente di andare in appalto. Il resto sono considerazioni da balera».

La replica del vice direttore del Messaggero Veneto, Giuseppe Ragogna: «Il presidente Ciriani avverte che il piano di ristrutturazione dell’edificio è bloccato dal patto di stabilità. Mi sono permesso di consigliare un intervento di ordinaria manutenzione, limitato a 3-4 tapparelle indecenti. Potrebbe pur sempre usare le somme (forse meno di un migliaio di euro) destinate alle spese di rappresentanza. Lui si impegna a eseguire un piano completo di ristrutturazione. Bene, in attesa del 2020 (o forse dopo), lo invito ancora a mettere mano a una situazione vergognosa».

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