Facebook “cancella” Giada la guerriera: la rabbia di familiari e amici

Il social toglie la pagina che raccontava la lotta contro il cancro della ventenne. Mamma Margherita amareggiata: «Ci hanno privato dei ricordi di nostra figlia»

UDINE. Giada Scorza non c’è più. E con la sua morte è scomparsa anche la pagina facebook da lei stessa creata che raccontava la lotta contro il male che l’aveva colpita quando era poco più che adolescente.

Una decisione quella presa dal social network che sarebbe avvenuta dall’oggi al domani, stando a sentire i familiari della ragazza di Sant’Osvaldo, «senza alcun preavviso e che ora rischia di far perdere tutti i ricordi di mia figlia», dice amareggiata la madre Margherita.

La guerriera sorridente ha smesso di lottare Giada morta a 20 anni

Il giorno dopo la morte di Giada sulla pagina “Giada Scorza, lotta di una guerriera sorridente” seguita da diecimila fan, in tantissimi avevano espresso il cordoglio per la scomparsa della ventenne.

Il fratello Kevin aveva chiesto di diventare amministratore della pagina inviando una lettera a Facebook «in modo da proseguire gli sforzi fatti da nostra figlia. Facebook era diventato il suo mondo – spiega la mamma –. Comunicava con la gente e incoraggiava chi era nelle sue stesse condizioni. Lì c’erano tutte le sue memorie. Volevamo prendere questa eredità e portarla avanti in suo ricordo».

Ma improvvisamente è calato il buio. «Prima è apparsa la scritta “Il ricordo” – spiega Margherita – e poi è stata tolta la pagina, mentre è rimasto il profilo personale».

«Tutti i suoi sacrifici sono stati buttati via», dice la madre di Giada, che, però, non vuole darsi per vinta. Anzi. Insieme ai familiari si è recata dalla polizia postale e tramite la nipote Marzia, che fa l’avvocato, ha scritto a Facebook «ma non abbiamo avuto risposta. Noi, invece, pretendiamo una spiegazione».

E lo pretendono anche le oltre mille persone che si sono mobilitate sempre sul social network. È stata infatti aperta una pagina in cui si fa appello a ripristinare il profilo pubblico della giovane «altrimenti – avverte Margherita – inviteremo tutti gli amici di mia figlia ad abbandonare il social».

«La gente – aggiunge arrabbiata – vuole sapere ora. Non tra un mese». Anche perchè il 2 luglio nel locale gestito dal padre a Pradamano verrà organizzato un mega evento in ricordo di Giada « al quale saranno invitati tutti i suoi fan».

«Ci hanno avvisato – conclude la madre – che cancellare la pagina e non rispondere è una prassi di Facebook, ma almeno potevano avvisarci. Così facendo è come se mia figlia fose morta due volte. Se è necessario dimostreremo anche che c’è un certificato di morte che attesta che mia figlia non c’è più e che abbiamo intenzione di raccogliere l’eredità. Vogliamo indietro i suoi dati personali. Le sue foto. È tutto quello che ci resta della nostra amata figlia».

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