Fadalti spa, ecco l’impero in vendita

Quattordici filiali e proprietà in tutto il Triveneto. Domande di acquisto da presentare entro l’8 novembre
FOTO MISSINATO SACILE VEDUTE FADALTI
FOTO MISSINATO SACILE VEDUTE FADALTI

PORDENONE. Poco più di due settimane di tempo, fino all’8 novembre, per dichiararsi disponibili ad acquistare la Fadalti spa. Quattordici filiali in Friuli Venezia Giulia e in Veneto, con un organico attuale di 139 persone, e un valore di vendita di 17,36 milioni di euro: questo in pillole è il patrimonio Fadalti, l’azienda specializzata nella vendita di materiali per l’edilizia e la termoidraulica, con un’attività produttiva sola a Sacile, dove si realizzano solai, entrata in crisi nel 2010 e posta in amministrazione straordinaria. Una gestione che, per la verità, ha preservato marchio, e quindi valore, ma anche posti di lavoro, e che ora è pronta a “passare la mano” cedendo il gruppo a chi si dichiarerà disponibile ad acquistarlo.

Le filiali sono tutte operative, non tutte, però, lo sono in locali di proprietà. La filiale di Pordenone in Comina, ad esempio, è in leasing come quella di San Donà di Piave, mentre i locali di Spilimbergo sono in affitto, al pari di Belluno, Venezia e Jesolo. Fadalti detiene invece gli immobili di Sacile, Udine, San Dorligo della Valle, Vittorio Veneto, San Vendemiano, Oderzo Treporti Cavallino e Fossalta. Il valore di vendita nel breve termine è indicato in tabella, e nel comunicato del commissari Renato Cinelli, Alfredo Paparo e Luca Savino, si esplicita anche il valore del canone di locazione mensile, altro utile elemento di valutazione per chi intendesse partecipare alla “gara”.

L’offerta dovrà pervenire ai commissari entro l’8 novembre e dovrà essere “irrevocabile” e dovrà tenere conto dei valori indicati nell’avviso. Potrà essere presentata da imprese singole, italiane o estere, anche riunite in raggruppamenti temporanei di impresa o consorzi. Non necessariamente l’offerta dovrà riguardare la totalità del complesso aziendale, ma limitarsi ad una o più sedi.

A disposizione degli interessati che ne facciano richiesta entro i 5 novembre e che si impegnino a sottoscrivere la lettera di riservatezza, verrà consegnato un memorandum informativo nel quale sono descritti nel dettaglio le attività e i beni che compongono il complesso aziendale, compresi gli immobili di proprietà di Fadalti e che saranno concessi in locazione o venduti - tutti o alcuni - all’acquirente. La base d’asta al di sotto della quale non si può scendere, è di 5 milioni di euro per l’intero complesso aziendale. Tra gli impegni imposti agli acquirenti, quello del mantenimento dell’attività per almeno i due anni successivi all’acquisizione con i livelli minimi occupazionali indicati nel piano industriale e nell’atto di cessione.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Argomenti:lavoro

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto