Famiglia intossicata a Forni di Sopra, l’appello degli amici ai sindaci
I vicini di casa: «Vorremmo sapere come stanno il nostro amico e la figlia». Numerose attestazioni di solidarietà sia dalla scuola sia dalle penne nere
Tre accorati appelli ai sindaci di Montemurlo in Toscana, di Forni di Sopra e all’ospedale Cattinara di Trieste per avere notizie sulla salute di Maurizio Chisciotti, intossicato dal monossido di carbonio nella notte tra il 25 e 26 dicembre nella sua casa in Carnia: Vittorio Polsinelli li ha spediti da Pordenone.
Nel condominio in via Vial Grande, a Torre, la speranza si intreccia da giorni alla disperazione, nel cuore degli inquilini amici della famiglia Chisciotti.
«Chiediamo notizie sulla salute del carissimo amico e vicino di casa Maurizio e anche sul funerale della povera Patrizia Pontani, vittima del monossido di carbonio a Forni di Sopra - Polsinelli non si dà pace. -. Il blackout di notizie crea tanta preoccupazione – ha continuato con gli altri inquilini –. Vorremmo conoscere anche lo stato di salute della loro figlia Laura, in riabilitazione in una struttura sanitaria in Toscana».
Da Pordenone a Montemurlo la preoccupazione è la stessa: nella scuola dove insegnava l’ex docente in pensione Patrizia Pontani, non sanno nulla.
«Una tragedia che ci fa piangere con la comunità di Montemurlo – ha detto ieri una bidella al telefono nella scuola “Hack” –. Patrizia è stata un’insegnante molto amata e vorremmo partecipare al rito funebre, che ci aspettiamo sia nel nostro paese. Non ci sono notizie e questo dispiace».
Chisciotti, insieme alla figlia e alla compagna Patrizia hanno vissuto a lungo in via Genova nella località Il Mulino a Montemurlo, dove sono stati residenti fino a un anno fa.
«Da tempo, Maurizio si era trasferito a Pordenone – ha ricordato Polsinelli –, ma aveva mantenuto forti legami con il territorio toscano, tanto che era ancora socio attivo del gruppo alpini di Montemurlo, sezione di Firenze».
La solidarietà e la vicinanza degli alpini di Montemurlo si è stretta alla figlia: Mauro Baglioni, presidente della sezione delle penne nere toscane, ha rinnovato il cordoglio. Patrizia è stata ricordata con commozione dai colleghi insegnati che sono rimasti sconvolti dalla tragedia.
«È stata una tragedia della quale è difficile trovare una spiegazione e darsi una ragione. – ha detto Luana Colzi insegnate nel plesso Salvemini– La Pira – Patrizia apparteneva alla categoria dei bravi insegnanti, quelli che restano nel cuore dei alunni. Era splendida: ci manca».
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