Far east, tutto pronto per l’Opening night

Il conto alla rovescia è iniziato: domani, alle 21, mentre i riflettori del teatro nuovo illumineranno l’Opening night del Far east film festival 20, i led rossi di via Mercatovecchio e della loggia del Lionello illumineranno lo spettacolo d’apertura dei Feff events.

Quella allestita nel cuore di Udine sarà una grande festa popolare che si aprirà con la tradizionale Danza del pesce, proseguirà con il concerto Taiko e si chiuderà con il dj set elettronico di Kelly Hilltone.

A tagliare il nastro della “Little chinatown” saranno i due pilastri del Centro espressioni cinematografiche, organizzatore del festival, Sabrina Baracetti e Thomas Bertacche, mentre a fare gli onori di casa sarà l'assessore comunale al Commercio e turismo, Alessandro Venanzi.

Dopo i saluti toccherà al gruppo KyoShinDo, spalleggiato dalla cantate Shinobu Kikuchi, dare vita ai tamburi giapponesi Taiko, creando un suono maestoso (quasi primordiale) che farà vibrare l’anima degli spettatori. L’inizio simbolicamente perfetto per un viaggio nel “lontano Est”, il ventesimo, durerà fino a sabato 28 aprile.

Trasformata dal designer Marco Viola in una vera e propria “Little chinatown”, con tanto di casette e lanterne cinesi, grazie al contributo dell’assessorato al Commercio e al turismo e di Acegas-Aps-Amga, via Mercatovecchio diventerà il nuovo cuore pulsante degli appuntamenti del Far east in città.

Un festival nel festival che, nel corso degli anni, ha portato l’asian style nel cuore della città, esplorando la cultura orientale sotto ogni profilo (dal cibo al benessere, dall’arte al fumetto, tra laboratori, conferenze, mostre, incontri).

Quest’anno, dopo la festa iniziale, via Mercatovecchio sarà quotidianamente animata da mercatini, concerti (tra cui, sabato, quello delle Babettes), dj set, senza dimenticare il super evento del 25 aprile: il Far east cosplay contest, giunto ormai alla nona edizione e condotto, ancora una volta, dalla mitica Giorgia Cosplay, una vera diva per la comunità dei cosplayer italiani che aspettano con ansia l’appuntamento.

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