Farmacista fa il capotreno e prepara l’esame di Stato

Premio Armèria: anche l’olimpionica Manuela Di Centa alla serata con i laureati del paese
CASTIONS DI STRADA. In paese sempre più laureati, 20 solo nel 2016. Il metro è il premio Armèria (fiore endemico) alle eccellenze locali, che ha portato i freschi di laurea al teatro San Carlo, gremito in ogni ordine di posti (assieme ai 18enni, i nuovi cittadini, i residenti meritevoli, la Protezione civile che compie 30 anni).


Di loro presenti sette, che hanno dialogato col presentatore Andrea Marcon. Perché laurearsi oggi? Per lavorare, ovvio. Ma ospite speciale era anche chi la laurea l’ha meritata, al contrario, per aver lavorato. Gustavo Zanin, maestro nella costruzione di organi, laurea honoris causa a 82 anni, ha incantato i giovani e la platea. Ancora, la cinque volte olimpionica Manuela Di Centa, con un curriculum singolare: laureata a 50 anni e portavoce in Europa del diritto delle donne sportive allo studio, oltre che al movimento per tutti, bimbi compresi. E la soprano Giulia Della Paruta, agli albori di una carriera promettente. Un dialogo franco, ma dai toni profondi, quello intrecciato fra i due specialissimi dottori e i sette neolaureati, che si sono presentati rivelando soddisfazioni e criticità degli studi e del loro futuro.


Annalisa Anzit, laurea triennale in scienze del servizio sociale, ha detto di aspirare all’impegnativo e affascinante lavoro, mentre Anja Bacchetti, magistrale in farmacia, fa il capotreno mentre prepara l’esame di Stato.


Anche Valentino Zanello è passato dall’elettronica alle scienze politiche. Importante studiare ciò che appassiona: su ciò i ragazzi sono stati d’accordo. Tuttavia Marina Bertolini, laurea breve in conservazione, è consapevole che la sua competenza nella musicologia friulana chissà se la farà lavorare nel settore. Alice Candolo ha il titolo magistrale in farmacia e fortunatamente svolge tale professione.


Michele Paravano dalla passione per il calcio ha maturato la vocazione a fisioterapista; per Alessandro Vrech laureato in agraria, gli studi universitari un’opportunità importante, ma non unica.


Infatti, applauditissimo il maestro Zanin per la sua lode «al saper creare con le mani quel che si è pensato con la testa», per il suo grazie «alle spose che da sette generazioni hanno affiancato i miei avi costruttori», la sua stima «ai ragazzi castionesi laureati, orgoglio per tutti».


Per il consigliere regionale Paride Cargnelutti «i giovani impegnati uno spaccato dell’Italia che non è mai raccontato, un plauso al sindaco Gorza».


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