Fedriga firmerà giovedì l'ordinanza: stretta sugli assembramenti, al vaglio la chiusura di tutti i parchi commerciali la domenica

UDINE. Sarà firmata con tutta probabilità giovedì 12 novembre la nuova ordinanza del presidente della Regione, Massimiliano Fedriga, con cui saranno adottate nuove misure restrittive che mirano a evitare che il Friuli Venezia Giulia diventi zona arancione o, addirittura, rossa.

Nulla trapela, ma pare che l'attenzione sia rivolta in particolare agli assembramenti del fine settimana. Tra le ipotesi sul tavolo, la chiusura di tutti i parchi commerciali, anche quelli non strutturati come gallerie.

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Tra le ipotesi al vaglio dei governatori - ma la misura potrebbe riguardare soltanto Emilia Romagna e Veneto - l'obbligo di consumazione esclusivamente all'interno dei locali e non negli spazi esterni e restrizioni nelle aree pedonali, con il divieto per le persone di sostare a piedi in alcune zone.

Il rischio zona rossa
"Abbiamo un Rt più alto di 1,5: evidentemente il virus si è diffuso in modo consistente. Siamo in quella via dove, malgrado un sistema sanitario più forte rispetto ad altre parti, abbiamo una diffusione elevata. Se noi dovessimo superare un altro degli indici, non rischiamo la zona arancione, ma rischiamo direttamente la zona rossa", ha spiegato martedì 10 novembre parlando a Carta Bianca.


L'obiettivo dell'ordinanza
Friuli Venezia Giulia, Veneto ed Emilia Romagna lavorano alacremente e all’unisono per arrivare alla definizione di un’ordinanza comune tra le tre Regioni che consenta di provare a contenere l’andamento della curva epidemiologica nei rispettivi territori e, soprattutto, cerchi di salvaguardare quella zona gialla di rischio – intesa come area a minor pericolo – messa nel mirino dall’Istituto superiore di sanità (Iss).

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Dal governo nessuna indicazione al momento
«Nella notte di ieri ho parlato con il ministro della Salute, Roberto Speranza - ha spiegato ancora Fedriga - non c'è l'ipotesi oggi che Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna e Veneto diventino zona arancione. Noi, come Veneto ed Emilia Romagna, stiamo tenendo dal punto di vista dell'organizzazione sanitaria. Stiamo potenziando il lavoro», ma «il virus - ha ribadito si è diffuso in modo consistente».

Zaia: "Ordinanze differenti"
«Le ordinanze saranno tre, diverse per le tre regioni». Lo dice il presidente del Veneto Luca Zaia accennando ai nuovi provvedimento che Veneto, Emilia Romagna e Friuli Venezia Giulia stanno predisponendo. «Saranno diverse - precisa - ma in linea come principio». Il presidente della Regione Luca Zaia ha annunciato il nuovo provvedimento che verrà firmato dopo le ultime riunioni tecniche con gli amministratori locali. L'ordinanza entrerà in vigore alla mezzanotte di giovedì 12 novembre.

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