Ferrovie, riattivata la linea tra Sacile e Maniago - Foto e Video

MANIAGO. È stata ufficialmente riaperta questa domenica mattina, 10 dicembre, la tratta ferroviaria Sacile-Gemona, limitata per ora fino alla stazione di Maniago. Al passaggio del convoglio storico messo a disposizione da Trenitalia hanno assistito migliaia di persone assiepate lungo l’intera tratta.
Addirittura "prese d'assalto" le stazioni di Budoja, Montereale e Maniago, dove la corsa si è conclusa e ci sono stati gli interventi ufficiali della presidente della Regione, Debora Seracchiani, e del sindaco Andrea Carli, oltre che dei vertici di Rfi e Trenitalia.
La linea ferroviaria era stata interrotta il 6 luglio 2012 a causa del deragliamento - senza conseguenze per macchinista e controllore, unici occupanti - di un “Minuetto” all’altezza di Meduno. In questi anni il servizio è stato garantito da autocorse sostitutive. Il costo dei lavori di riatto è stato di circa 17 milioni di euro, mentre gli oneri di gestione annuale si aggirano attorno ai 2,5 milioni.
Da domani mattina partirà la regolare programmazione dei convogli, in tutto venti: dieci da Maniago e altrettanti da Sacile, distribuiti nell'arco di circa 12 ore. Per favorire il riutilizzo del treno Regione e Trenitalia hanno sottoscritto una convenzione che propone corse promozionali a un euro e mezzo e la validità degli abbonamenti Atap indifferentemente su strada e ferrovia. Dal 18 marzo saranno allestiti anche treni turistici, mentre entro la fine del 2018 sarà riaperto anche il tratto fino a Gemona.
«Oggi non festeggiamo solo una promessa mantenuta, perché abbiamo intenzione di andare oltre nel progetto per questa tratta ferroviaria così importante per il territorio». Sono le parole con cui la presidente della Regione Fvg, Debora Serracchiani, ha inaugurato la riapertura della tratta Sacile-Gemona nel primo tratto fino a Maniago. Serracchiani ha anche sottolineato che la linea sarà dedicata a turismo, commercio e passeggeri:
«Quello di oggi è un punto di partenza e non d'arrivo - ha aggiunto - dal momento che stiamo lavorando al biglietto integrato treno-gomma e alla possibilità di far viaggiare almeno un treno storico al mese per promuovere il territorio». Il convoglio odierno ha percorso i 34 chilometri tra Sacile e Maniago trainato da una vaporiera a carbone a cui erano agganciate due carrozze "Corbellini", una "Centoporte", una serie 10.000 di prima classe, un bagagliaio a carrelli.
Serracchiani ha viaggiato a bordo della carrozza storica di rappresentanza "Grillo" assieme al vicepresidente della Regione Sergio Bolzonello, agli assessori regionali alle Infrastrutture e territorio, Mariagrazia Santoro, e alle Autonomie locali, Paolo Panontin. Con loro anche i sindaci e gli amministratori dei comuni della pedemontana pordenonese, rappresentati dal sindaco di Maniago, Andrea Carli, secondo il quale la riapertura della ferrovia «è un progetto che nasce dal basso, dalla volontà dei sindaci di ridare centralità a questa linea».
Al progetto di sviluppo della linea si collegano il completamento della ciclabile regionale FVG3 e una nuova modulazione del trasporto pubblico locale, per il quale i piani di sviluppo delle Unioni territoriali intercomunali prevedono ulteriori investimenti. La tratta farà parte delle 18 linee turistiche italiane ed è la prima in Italia a conciliare servizi turistici e trasporto pubblico locale.
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