Ferrovie Udine Cividale ripristina 48 corse al giorno con automotrici

Le rassicurazioni della società ai sindaci della cittadina ducale e di Moimacco dopo i recenti disguidi. Martedì la ripresa dei servizi, dal 2 novembre la piena regolarità. Ionico (Fuc): contenzioso con Stadler
Cividale 20 ottobre 2017. Servizio sostitutivo con pulman della linea ferroviaria Cividale -Udine- Cividale. © Foto Petrussi
Cividale 20 ottobre 2017. Servizio sostitutivo con pulman della linea ferroviaria Cividale -Udine- Cividale. © Foto Petrussi

CIVIDALE. Da martedì 24 ottobre la società Ferrovie Udine Cividale sarà in grado di garantire nuovamente tutte le 48 corse giornaliere tramite automotrici, come da contratto di servizio; per il ripristino della piena regolarità, però, bisognerà attendere il 2 novembre, quando sulla tratta tornerà in funzione anche la seconda locomotiva Stadler, a completamento del parco mezzi.

La rassicurazione è stata fornita ieri ai sindaci di Cividale e Moimacco, Stefano Balloch ed Enrico Basaldella, dall’amministratore unico della Fuc, Maurizio Ionico, al quale il primo cittadino di Cividale aveva chiesto un incontro urgente per capire la ragione dei disguidi verificatisi e per ricevere un quadro di prospettiva.

E i disservizi, come detto, dovrebbero essere presto archiviati: «Derivano dal mancato rispetto, da parte di Stadler – si legge in un verbale prodotto da Fuc e depositato in municipio –, dei tempi e della corretta attività di manutenzione dei treni: gli impegni non rispettati hanno comportato un prolungato fermo delle macchine e uno stravolgimento delle attività di manutenzione pianificate dalla società, sia per gli Stadler che per le Aln 633, tre automotrici e due rimorchiate».

La situazione venutasi a creare ha inevitabilmente influito sulla rotazione dei mezzi e sull’efficienza delle carrozze disponibili, determinando trasferimenti in officina secondo tempistiche e modalità non previste.

«Nei confronti del fornitore Stadler – si evidenzia nel documento – è in corso un contenzioso e si sta definendo una penale per le difformità rispetto agli accordi contrattuali».

I due sindaci hanno preso atto dei chiarimenti e attendono, a questo punto, gli sviluppi: «Confidiamo – dice Balloch – che l’impasse sia superata in fretta e in via definitiva. Nel frattempo, fino al ritorno all’assetto ordinario, sarà garantito l’affiancamento del servizio su rotaia con quello su gomma. La linea Udine-Cividale riveste, per noi, un’importanza strategica, tanto nella quotidianità quanto in relazione alle politiche turistiche. Sollecitiamo dunque la Regione ad assicurare attenzione al comparto: ci auguriamo si continui a investire su di esso».

Posizione analoga è espressa da Baldalella, il cui Comune, peraltro, è stato toccato dal problema in maniera lieve. Ad avere la peggio è stato il vicino paese di Remanzacco, che trovandosi proprio al centro della tratta ha accusato in più giornate ripercussioni pesanti, con utenti rimasti a terra (era stato necessario l’invio di bus aggiuntivi) e arrivati quindi a destinazione con grosso ritardo. La società, intanto, apre a possibili rimborsi annunciando che si atterrà scrupolosamente al relativo paragrafo della carta dei servizi.

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