Fertilità, coppie in crisi nasce la banca del seme

È il progetto del Centro di procreazione assistita dell’Aas 3 a San Daniele Il direttore Vanin: garantirà le inseminazioni intrauterine e da donatore
SAN DANIELE. L’obiettivo è creare una banca del seme per garantire una risposta al problema dell’infertilità o della sterilità maschile, un fenomeno in crescita costante. Il progetto sarà realizzato al Centro di procreazione medicalmente assistita di primo livello dell’Aas3 a San Daniele, accreditato dalla Regione nel 2009, all’interno del quale viene praticata l’inseminazione intrauterina utilizzando tecniche di preparazione del liquido seminale, associata o meno all’induzione medica dell’ovulazione. Superano il mezzo migliaio le visite e sono oltre un centinaio le inseminazioni omologhe effettuate ogni anno all’interno del Centro. «La richiesta è in continuo aumento, come del resto i problemi dell’infertilità maschile – conferma il direttore dell’Ostetricia Michele Vanin – al momento, abbiamo circa un centinaio di coppie in attesa, ma i tempi per una prima visita vanno dai 20 ai 30 giorni, poi entro un paio di mesi dalla prima visita si può programmare l’intervento».


Coordinati dal dottor Marco Pittino, nel Centro operano tre dirigenti medici della struttura operativa complessa di Ostetricia e Ginecologia; garantiscono una continuità diagnostico-terapeutica alle coppie che si rivolgono al Centro per problemi di infertilità. Le coppie in trattamento a San Daniele provengono da tutte le Aziende sanitarie regionali e anche da fuori regione. A tutti gli aspiranti genitori viene sempre offerto e garantito un supporto psicologico individuale durante l’intero il percorso diagnostico e terapeutico.


«Il nostro Centro – spiega il direttore generale dell’Aas3, Pier Paolo Benetollo – lavora in stretta collaborazione con gli altri Centri regionali, non solo per gli aspetti clinici, ma anche per quelli scientifici. Da quest’anno, con l’attivazione del Laboratorio unico, il laboratorio di seminologia si è arricchito di un team di dirigenti, che sotto la supervisione della dottoressa Donatella Squecco, garantisce la possibilità di una continuità assistenziale, sia diagnostica che terapeutica, anche nel periodo estivo.


«L’attività di seminologia del laboratorio, che si rivolge a tutti i pazienti della provincia di Udine, vede in prospettiva un ampliamento delle possibilità diagnostiche laboratoristiche delle cause di infertilità maschile – conferma Pittino –. Il Centro di Procreazione medicalmente assistita di San Daniele si sta quindi attivando da un lato per garantire l’offerta della tecnica di inseminazione intrauterina anche con seme maschile da donatore, dall’altro per istituire una banca del seme per rispondere alle necessità di crioconservazione degli spermatozoi per i giovani pazienti affetti da neoplasia al fine di garantire loro una fertilità futura».


Vanin, recentemente nominato direttore di Ostetricia e Ginecologia dell’Aas3 commenta: «Questo servizio ha saputo negli anni affermarsi nella realtà della Pma regionale ed extraregionale tanto da divenire un punto di riferimento per le strutture di secondo livello. Questo aspetto e le recenti implementazioni con il laboratorio di seminologia e la prossima istituzione di una banca del seme per inseminazioni intrauterine da donatore sono il risultato di un gruppo di professionisti che ha creduto in un progetto e che continua a impegnarsi per aumentare gli standard qualitativi e quantitativi. Il merito va anche ad una amministrazione che ha creduto e supportato questo percorso».


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