Festa di Santa Rita: a San Pietro Martire segnali sulle panche e sedie distanziate

Sara Palluello
Oggi la comunità cristiana festeggia Santa Rita da Cascia, protettrice della famiglia e santa degli impossibili. In città, a causa della pandemia provocata dal coronavirus, la ricorrenza sarà celebrata in modo diverso rispetto al passato, con una cerimonia più intima e un numero ristretto di fedeli.
«In molti si sono rivolti alla nostra parrocchia per sapere se quest’anno la festa si farà – racconta monsignor Luciano Nobile, parroco del Duomo –. Ogni anno nella nostra chiesa c’è una folla incontenibile di persone che arriva anche dai paesi limitrofi. Per partecipare all’adorazione della santa le persone riempivano anche i corridoi. Quest’anno considerata la lenta ripresa, dopo mesi di impossibilità nel partecipare direttamente alle messe, e la prudenza che ancora dobbiamo osservare, abbiamo pensato fosse opportuno fare degli adeguamenti. All’entrata ci saranno degli addetti che accoglieranno le persone e spiegheranno loro i comportamenti da osservare».
Così in base alle regole entrate in vigore da lunedì 18, nella «chiesa di San Pietro Martire abbiamo dimezzato i posti a sedere, tolto molte sedie, sistemato dei segnalatori tra i banchi e dei talloncini sulle panchine» precisa don Nobile. I fedeli sono invitati a non affollare la liturgia delle 10, ma a distribuirsi anche in altri orari per non correre il rischio di rimanere fuori (il numero delle persone partecipanti è determinato dalla capienza della chiesa). I posti a sedere sono stati evidenziati da un bollino verde, ma i familiari potranno stare insieme.
Si dovranno evitare assembramenti in sagrestia e nel sagrado, indossare la mascherina e igienizzare le mani appena si entra in chiesa (ci saranno a disposizione degli appositi erogatori di disinfettante). Non ci sarà lo scambio di pace e al momento della Comunione dovrà essere mantenuta una distanza fisica stabilita (almeno un metro, laterale e frontale) e ricevere le particola in mano dal sacerdote o dal ministro; che avranno igienizzato le mani e indosseranno guanti monouso. Nessuno passerà a raccogliere le elemosine ma ognuno, entrando o uscendo, potrà deporre nelle apposite cassette la sua offerta.
«Spiegheremo tutto ciò anche durante la liturgia» assicura il parroco del Duomo. Per le celebrazioni di Santa Rita, invece, non sarà possibile distribuire medagliette e santini, i fiori potranno essere portati con sé in maniera individuale; i lumini e i ceri si potranno ritirare all’ingresso e dovranno essere consegnati ad alcuni incaricati, che provvederanno all’accensione davanti all’altare. Le liturgie si celebreranno oggi nella chiesa di San Pietro Martire (via Paolo Sarpi) alle 7.30, 10, 11.30, 14. 30 (nel rito Cattolico Orientale in lingua ucraina). E alle 16, 17 e 17.30. —
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