Festa musulmana del sacrificio ma senza uccidere animali

Hanno riempito il Palacus ai Rizzi e festeggiato una delle più importanti ricorrenze nel mondo islamico. Si chiama Eid-al-Adha ed è la Festa del sacrificio, che ricorre il 6 novembre ed è stata...
Udine 06-11-2011 festa mussulmana FOTO/PFP Turco
Udine 06-11-2011 festa mussulmana FOTO/PFP Turco

Hanno riempito il Palacus ai Rizzi e festeggiato una delle più importanti ricorrenze nel mondo islamico. Si chiama Eid-al-Adha ed è la Festa del sacrificio, che ricorre il 6 novembre ed è stata celebrata da tutto l’Islam. I Centri musulmani di Udine, quello di via Volturno e di via San Rocco, avevano deciso di ritrovarsi nella palestra del polo scientifico dell’università ed è lì che i musulmani hanno pregato e ascoltato l’Imam. La festa, però, non è stata completata in tutto il suo rito che prevede di sgozzare un animale, tanto che nei giorni precedenti non sono mancati gli appelli delle associazioni animaliste, dalla Lav all’Enpa, per aumentare i controlli e scongiurare macellazioni clandestine.

«Nessun animale è stato ucciso – ha garantito Slatni Bouraoui, del Centro di via San Rocco –, perché era domenica e il macello era chiuso. Uccidere un animale significava non rispettare le regole e incorrere in multe, per questo non l’abbiamo fatto». Bouraoui, però, cercherà una soluzione per rispettare il rito islamico. «Vogliamo fare tutto secondo le regole e per questo – ha detto – chiederemo un incontro con i responsabili veterinari per poter trovare un accordo affinché il “sacrificio” di un animale sia possibile. Serve un accordo – ha concluso Bouraoui – per permettere a noi di svolgere la nostra festa nella legalità, come so è stato possibile in altre città italiane».

Eid-al-Adha simboleggia la storia del profeta Abramo e il sacrificio del figlio Ismaele. Gli islamici raccontano che Allah chiese al patriarca di uccidere il figlio come massimo esempio di devozione e mentre Abramo stava per farlo Allah salvò Ismaele chiedendo in sacrificio un animale. L’Islam ha due feste religiose principali, la prima è Eid El Fitr, la festa della fine del periodo di digiuno, il Ramadan, mentre la seconda è proprio la festa del sacrificio, che si celebra circa settanta giorni dopo la prima.

Ieri al Palacus, attorno alle 8.30, i musulmani si sono raccolti in preghiera e poi hanno ascoltato le parole dell’Imam – Sofyan del Centro di via San Rocco. Un rito durato circa 45 minuti. La festa è stata concluso dallo scambio di doni tra le famiglie presenti.

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