Festa “privata” con alcolici e biglietto d’ingresso: arriva la polizia, tutti a casa

REMANZACCO. È arrivata la polizia e così niente festa. Decine di ragazzini minorenni che sabato sera, 10 novembre, si erano ritrovati in un capannone nella zona di Remanzacco sono dovuti tornare a casa.
Gli agenti, infatti, hanno interrotto l’evento per il quale mancavano le autorizzazioni.
Anche se l’organizzatore, un sedicenne, si era attrezzato con postazione dj, luci e "cassa" per il pagamento del biglietto d’ingresso (erano richiesti dieci euro e ne erano stati versati circa 650).
E nei giorni precedenti aveva pubblicizzato l’avvenimento attraverso i social-network, in particolare su Instagram. I poliziotti della questura di Udine e del Commissariato di Cividale sono intervenuti in via preventiva, poco dopo l’arrivo dei giovani, per evitare che consumassero gli alcolici che erano stati preparati nella sala.
La legge, infatti, ne vieta la somministrazione e la vendita ai minorenni.
LE NORME Per poter proporre a pagamento e pubblicizzare un party con musica e balli (che tecnicamente è un “pubblico spettacolo”) ci sono tutta una serie di regole da rispettare e di carte da ottenere relazionandosi principalmente con il Comune. Ci vuole, solo per fare un esempio, una relazione tecnica che accerti l’agibilità del locale – anche ai fini dell’intrattenimento danzante –, che definisca la capienza massima, certifichi la solidità delle strutture, la sicurezza degli impianti, indichi le eventuali prescrizioni che dovranno essere adottate a tutela della sicurezza pubblica.
GLI ALCOLICI La festa cominciava alle 22. Sul biglietto d’ingresso c’era scritto “free bar” e infatti nel capannone era stato allestito un tavolo sul quale, secondo quanto constatato dagli investigatori, c’erano anche superalcolici. Ma, come detto, le norme nazionali ne vietano sia la vendita, sia la somministrazione sul posto, pena, in quest’ultimo caso, una sanzione amministrativa (se il consumatore ha meno di 18 anni) o una denuncia penale (se ne ha meno di 16). L’altra sera comunque la polizia ha interrotto la festa prima che le bevande in questione venissero servite.
I PRECEDENTI Nei mesi scorsi, a giugno e anche a settembre, le forze dell’ordine erano intervenute in quell’area dopo aver ricevuto richieste da parte di residenti disturbati da rumori. A seguito di tali segnalazioni era poi partita un’attività di approfondimento.
SEDICENNE DENUNCIATO Nei guai per aver organizzato la festa dell’altra sera un sedicenne che ha spiegato agli agenti di aver utilizzato un capannone di famiglia. Il ragazzo è stato denunciato a piede libero per “Apertura abusiva di luoghi di pubblico spettacolo” secondo quanto previsto dall’articolo 681 del Codice penale.
NEI GUAI UN ALTRO MINORENNE Segnalato all’Autorità giudiziaria anche un altro adolescente che è stato individuato alla festa.
Il minorenne sarà chiamato a rispondere di “Istigazione al consumo di sostanze stupefacenti” perché, qualche settimana prima, aveva pubblicato in rete un video in cui parlava appunto di tale argomento e in cui si vedeva anche un sacchetto con qualcosa che, a parere della polizia, era marijuana. Durante la perquisizione a casa sua gli agenti hanno trovato solo quel sacchetto (con dentro residui minimi) e null’altro.
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