Fidanzati uccisi a Pordenone, conto alla rovescia per il verdetto

Udine, l’ultima parola alla difesa prima della camera di consiglio. La mamma di Trifone «certa della giustizia umana e divina». La sentenza è attesa non prima di martedì sera

UDINE. Il conto alla rovescia per il verdetto inizierà stasera, lunedì 6 novembre quando, al termine dell’ultima udienza in Corte d’assise, i giudici si ritireranno in camera di consiglio. Un’attesa carica di opposte speranze per tre famiglie.

Quelle delle vittime confidano che la Corte d’assise di Udine dia un volto a chi ha ucciso Teresa Costanza e Trifone Ragone il 17 aprile 2015, in un agguato testo loro all’uscita dalla palestra. I genitori di Giosuè Ruotolo, imputato del duplice omicidio, non vedono l’ora di poterlo riportare a casa, da uomo libero.

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«Io sono certa che per Trifone e Teresa, per la loro ingiusta morte avranno giustizia. L’ergastolo ci sarà e soprattutto ci sarà la punizione divina, specialmente se non si converte, se non si pente, cosa che non ha mai fatto». È quanto ha dichiarato Eleonora Ferrante, mamma di Trifone Ragone, ai microfoni di Telenorba.

«Sono molto serena, non provo più rabbia», ha aggiunto mamma Eleonora, sottolineando di provare compassione anche per i genitori dell’imputato.

«Anche se questo trauma grandissimo probabilmente non lo supereremo mai – aggiunge – c’è da dire che la tragedia ci ha fatto arricchire dal punto di vista umano. Mio figlio, il piccolo, una volta mi ha detto, “Mamma ti rendi conto, noi siamo ancora capaci di sorridere?” Ed è vero, oggi riusciamo anche a sorridere, perché abbiamo fede».

È il tempo, oggi, dell’ultima battaglia della difesa, quella che si consumerà nelle contro-repliche, dopo che avranno parlato gli ultimi quattro legali delle parti civili (Serena Gasperini, Carla Sgarito, Antonio Cozza e Giacomo Triolo).

«Credo fermamente che Giosuè Ruotolo sia un detenuto innocente per un fatto che non ha commesso»: lo ha detto l'avvocato Giuseppe Esposito, uno dei legali di Giosuè Ruotolo, concludendo nel pomeriggio le repliche della difesa.

«Se sono qui a reclamare una sentenza di assoluzione - ha aggiunto Esposito, difensore di Ruotolo insieme all'avvocato Roberto Rigoni Stern - non è perché devo recitare un ruolo. Credo veramente è fermamente in quello che vi ho detto in queste lunghe ore di discussione».

Al termine delle repliche i giudici si sono ritirati in camera di consiglio presso una caserma. Il verdetto è atteso non prima di domani sera.


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