Fidanzati uccisi a Pordenone, il pm: «Ergastolo per Giosuè»
PORDENONE. La condanna all’ergastolo con due anni di isolamento diurno è stata chiesta per Giosuè Ruotolo dal pubblico ministero Pier Umberto Vallerin al termine della requisitoria di oggi, venerdì 20 ottobre, nel processo per il duplice omicidio della coppia di fidanzati, Teresa Costanza e Trifone Ragone, uccisi a colpi di pistola la sera del 17 marzo 2015 nel parcheggio del palazzetto dello sport di Pordenone.
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«Ruotolo ha commesso gli omicidi per salvare la sua carriera», ha affermato il pm nelle ultime battute della sua lunga requisitoria. «L'odio verso Trifone e la gelosia verso Teresa lo avevano assalito già da tempo. Togliendoli di mezzo sparivano due rivali, due minacce viventi, due persone verso cui covava odio già da tempo. E il suo futuro sarebbe tornato ad essere roseo - ha aggiunto -
Abbiamo avuto il movente sempre sotto gli occhi e ce lo ha detto l'imputato stesso quando ha motivato le ragioni per cui non aveva riferito di essere stato al palazzetto quella sera: “una sola attenzione avrebbe potuto compromettere il mio ingresso nella Guardia di finanza che sarebbe avvenuto a breve”. Ruotolo ebbe a studiare l'occasione propizia per eliminarli insieme, altrimenti non avrebbe risolto nulla; a individuare il percorso di allontanamento e il luogo in cui disfarsi dell'arma. E passò un apprezzabile lasso di tempo tra il proposito criminoso e la sua attuazione».
Già fissate le prossime udienze del processo dinanza alla corte d'assise di Udine. Il 23 e 24 ottobre toccherà ai legali delle parti civili, gli avvocati Serena Gasperini e Daniele Fabrizi, Nicodemo Gentile e Antonio Cozza, Giacomo Triolo e Carla Sgarito. Nelle udienze del 30 e 31 ottobre le arringhe degli avvocati Giuseppe Esposito e Roberto Rigoni Stern. In novembre è attesa la sentenza.
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