Fidenato non vuole l’archiviazione della querela all’ex eurodeputato Zanoni

PORDENONE. E’ tornato in tribunale a Pordenone Giorgio Fidenato, l’agricoltore che da anni conduce una battaglia per veder riconosciuto il diritto alla semina di mais geneticamente modificato.
Difeso dall’avvocato Francesco Longo, Fidenato si è opposto alla richiesta di archiviazione proposta dal pm Facchin sulla querela per diffamazione presentata dallo stesso Fidenato nei confronti dell’ex europarlamentare trevigiano Andrea Zanoni, difeso dall’avvocato Alessandro Sperotto. L’esponente del Pd, il 29 agosto scorso, aveva infatti collocato nei pressi di un campo di Fidenato un cartello con la scritta “Coltivazioni illegali”, accompagnata da un teschio, facendo riferimento a un decreto ministeriale del luglio 2013 che vietava la semina di mais Mon810 sul territorio nazionale.
La difesa dell’agricoltore sostiene che non si potesse parlare di illegalità, non essendo stato commesso un reato, semmai un illecito. Il gup Roberta Bolzoni si è riservata la decisione.
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