Fiera di San Simone pronta a partire, ma c’è chi vuole cambiarla

Codroipo 20 ottobre 2018 SAN SIMONE Agenzia Petrussi foto Massimo Turco
Codroipo 20 ottobre 2018 SAN SIMONE Agenzia Petrussi foto Massimo Turco



Fiera di San Simone, la macchina organizzativa gira a pieno ritmo, ma per la locandina ci vorranno ancora un paio di giorni. Tardi, secondo alcune voci critiche: se la manifestazione vuole attrarre visitatori da fuori, il programma dovrebbe essere diffuso per tempo. Inoltre, guardando alle passate edizioni ci si rammarica che in questi ultimi anni la partecipazione non è stata eccelsa. Crisi di denaro in tasca, la causa, o crisi di idee? I pareri si dividono.

Intanto sono note le date dei due fine settimana di festa: da venerdì 18 a domenica 20 ottobre e dal 25 al 27. Ricorre inoltre il 40esimo anniversario del premio letterario in lingua friulana San Simon, in programma lunedì 28 ottobre, in chiusura della kermesse. A coordinare il tutto, il vicesindaco Antonio Zoratti, delegato del sindaco Fabio Marchetti ai grandi eventi, e l’assessore alla cultura Tiziana Cividini, che, come riferito, ha pronto un ricco calendario di incontri e mostre, la prima venerdì al Museo delle carrozze di San Martino “Il gelso e il baco da seta”, con fotografie di Albano Quaiattini del circolo fotografico l’Obiettivo di Pasian di Prato; sabato “L’acquerello del Doge”, artisti di ogni parte del mondo, alla BancaTer.

Tanti gli appuntamenti, anche nel settore gastronomico, come la specialissima Fiera delle spezie in corte Italia.

Ma non c’è codroipese che non ricordi con rammarico come le prime edizioni di San Simone avessero avuto come collante la valorizzazione del formaggio Montasio, la cui sede consorziale è a Codroipo, ma il progetto non ha avuto poi seguito.

«San Simone è da ripensare – dice Antonio Ferraioli, presidente dell’associazione dei commercianti “Codroipo c’è” –, stiamo ripetendo stancamente le stesse cose che non hanno più attrattiva né per i codroipesi né per chi dovrebbe venire da fuori. Troppi tendoni vuoti. Quello che manca è una caratterizzazione forte per San Simone, serve inoltre una regia e occorre fare “rete”: il rilancio di Codroipo si fa insieme».

“Codroipo c’è” ci prova, lanciando le Giornate del baccalà, in collaborazione con il mulino Zoratto presso le Risorgive, dove ancora si batte lo stoccafisso.

Anche per Alberto Soramel, consigliere di minoranza (Pd) «Pantianicco ha le mele, San Daniele il prosciutto. Invece San Simone è una grande sagra, ma senza identità. Un’idea sarebbe allargare l’orizzonte culturale del premio letterario a tutta l’editoria friulana, anche in italiano, sull’esempio di Pordenone legge».

Il collega Anthony Santelia (lista Codroipo nel cuore) insiste per una nuova regia: «Un biennio di test con un manager o associazione con idee nuove. San Simone va adattato ai tempi dei social, dei droni, delle arti di strada». —



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