Finalmente varato il centro per curare le malattie renali

UDINE.Ci sono voluti 12 anni di attesa, ma oggi il polo nefrologico dell’ospedale “Santa Maria della Misericordia” è una realtà. Con il trasferimento della Struttura operativa complessa di Nefrologia i pazienti saranno ricoverati al quarto piano del padiglione numero 8 della “Nuove Mediche”, lato Via Colugna.
Una riorganizzazione che ha permesso l’avvicinamento della struttura alla “Casa della Dialisi Angelo Morelli De Rossi” (inaugurata nell’ottobre del 2014) a lungo invocato dai malati, costretti a fare i pendolari da un capo all’altro dell’ospedale.
La Nefrologia era collocata al piano terra del padiglione 6 dei “Pensionanti” dal 1978, anno in cui il servizio di Nefrologia con sezione di Dialisi aveva iniziato la sua attività.
La nuova struttura è stata ottenuta grazie ai lavori di ammodernamento e di adattamento del reparto “Postacuti” (trasferitosi al 5° piano del padiglione “Pensionanti”) e dispone di stanze climatizzate, ampie e confortevoli da uno, due o tre posti letto.
Le camere singole - le cosiddette “stanze sterili” – sono dedicate alla degenza di pazienti che hanno subito l’intervento di trapianto renale.
Sono strutturate e dotate di particolari strumentazioni ambientali per ridurre il rischio di infezioni che possono essere causate dalle terapie immunosoppressive necessarie a evitare il rigetto dell’organo trapiantato nei pazienti.
Consentono inoltre di eseguire eventuali trattamenti di dialisi nella stessa stanza, senza trasportare il paziente nella sezione dialitica.
Il trasferimento nella nuova sede ha permesso di aumentare il numero di queste stanze, portandolo da due a tre. Questo incremento è stato realizzato anche in considerazione dell’aumento del numero di trapianti renali che si sta ottenendo grazie ai programmi di riorganizzazione e ottimizzazione della attività trapiantologica renale.
Nei primi sette mesi del 2016, infatti, sono stati già eseguiti 37 trapianti renali, contro i 23 effettuati nello stesso periodo del 2015 con un incremento del 38 per cento. La nuova struttura è preceduta da una moderna reception all’ingresso e un soggiorno dove i pazienti possono consumare i pasti, ricevere parenti e amici o guardare la televisione al di fuori delle ore riservate alle visite e accertamenti medici.
Nella nuova struttura è stato anche possibile ricavare due stanze per le attività di Day hospital. I tre ambulatori dedicati al follow-up dei trapiantati renali sono ora compresi nella nuova struttura nefrologica, mentre prima erano dislocati in altra sede.
Il trasferimento della Nefrologia nella nuova sede ha consentito anche di spostare l’attività di Dialisi peritoneale presso la “Casa della dialisi”, inaugurata e attivata nell’ottobre 2014, nella quale adesso possono essere concentrate tutte le attività dialitiche, cioè sia quella extracorporea che quella peritoneale.
«La nuova struttura nefrologica - precisa il dottor Domenico Montanaro direttore della Struttura operativa complessa di Nefrologia, dialisi e trapianto renale – consentirà di ottenere significativi miglioramenti nei percorsi assistenziali e terapeutici dei pazienti nefropatici, dializzati e trapiantati che sono sempre in costante aumento».
Sono ben 10 mila i nefropatici che hanno bisogno di cure in regione, buona parte di questi risiedono in provincia di Udine e i numeri sono in continuo aumento. Di questi, circa 1.700 si sottopongono periodicamente a emodialisi e 150 utilizzano la dialisi peritoneale. I trapiantati viventi sono quasi seicento, mentre 130 malati renali sono ancora in lista di attesa.
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