Finanza, scoperti ventuno evasori totali: sequestrati 4 milioni

PORDENONE. La guardia di finanza ha scoperto 21 evasori totali e avanzato proposte di sequestro finalizzate alla “confisca per equivalente” per circa 37 milioni di euro, di cui già eseguite per quasi 4 milioni, pari al dieci per cento. Lo ha reso noto il comando provinciale delle fiamme gialle, comandato dal colonnello Fulvio Bernabei, riepilogando l’attività del 2015.
Ecco la mappa dei beni confiscati realizzata da Confiscati Bene (dati dell'Agenzia nazionale dei beni sequestrati e confiscati)
L’evasione fiscale priva lo Stato delle risorse necessarie al suo funzionamento, incidendo anche sulla qualità e quantità di servizi a favore dei cittadini. Il contrasto alle forme diversificate sotto le quali si manifestano evasione, elusione e frodi, è l’obiettivo prioritario della finanza.
Le indagini concluse sono state 111, le verifiche 184, i controlli fiscali 289, quelli strumentali su scontrini e ricevute fiscali 3 mila 750, di cui 401 risultati irregolari. I controlli su strada sono stati 1.100. Quanto ai reati tributari scoperti, i denunciati sono stati 217, di cui un arrestato.
La finanza, se possibile, ricorre in maniera «sistemica» all’istituto del sequestro per equivalente: la sua forza sta nel fatto che i proventi dei reati non siano rinvenuti perché di norma occultati volutamente, quindi col sequestro, autorizzato dal giudice, è possibile bloccare altri beni riconducibili all’indagato.
I casi di frodi Iva scoperti sono stati dieci, gli evasori totali 21. Come detto, sono stati bloccati 3,9 milioni di euro attraverso il sequestro per equivalente, a fronte di richieste per 37 milioni.
Nell’ambito delle indagini sul lavoro, i dipendenti in nero scoperti sono stati 42, quelli irregolari 22; i datori di lavoro che hanno utilizzato manodopera irregolare 23.
Allo scopo di tutelare i traffici commerciali legali, con riferimento alle attività di import ed export, nonché per vigilare sulla commercializzazione dei prodotti energetici, con particolare riguardo al settore delle accise, la finanza ha eseguito, nel 2015, 26 interventi, denunciando tre soggetti e rilevando 26 violazioni e 24 mezzi sequestrati.
Il contrasto alle frodi in materia di accise ha prodotto 222 interventi e il sequestro di 1.909 chili di prodotti energetici. Nel settore del gioco, sono state eseguite cinque indagini di polizia giudiziaria ed effettuati sette interventi volti a verificare la regolarità delle apparecchiature.
Le frodi scoperte nella richiesta di fondi europei, su 23 interventi, hanno portato alla denuncia di sedici persone, su contributi per 634 mila 364 euro; i contributi controllati ammontano a 1,9 milioni. Sui fondi nazionali e locali, quattro interventi hanno portato a 23 denunce per 1,7 milioni di fondi irregolari.
Sono state cinque le denunce per reati contro la pubblica amministrazione, sei in materia di appalti pubblici, cinque per danni erariali, pari a 151 mila euro. Sul fronte dei controlli previdenziali, sanitari e prestazioni sociali agevolate, 47 i controlli effettuati, di cui 29 risultati irregolari: le persone denunciate sono state 48, le verbalizzate 44, 204 mila euro di frode accertata.
Nell’ambito del contrasto al riciclaggio sono state denunciate 22 persone, per reati fallimentari 77, sei per criminalità organizzata, cinque per reati bancari.
La tutela dei consumatori ha prodotto il sequestro di 10 mila prodotti e 536 chili di alimentari nel comparto delle frodi. Sul versante della lotta alla droga, 14 persone sono state denunciate, tre arrestate, la sostanza stupefacente sequestrata ammonta a 5,7 chilogrammi e 19 le piante di canapa.
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