Finte sponsorizzazioni, tre indagati

Moggio, nei guai il presidente dell’associazione sportiva e due imprenditori: false fatture per 144 mila euro ed evasione fiscale
Tolmezzo 4 Agosto 2011. Tribunale Procura. Telefoto Copyright Foto PFP
Tolmezzo 4 Agosto 2011. Tribunale Procura. Telefoto Copyright Foto PFP

MOGGIO UDINESE. I bilanci delle loro aziende erano tutt’altro che floridi, ma questo non aveva impedito nè all’uno, nè all’altro di mettere mano al portafoglio e sponsorizzare una squadra di calcio. Come se non bastasse, il giorno stesso in cui le rispettive quote erano state accreditate sul conto dell’associazione sportiva, il presidente di quest’ultima aveva prelevato contanti per un ammontare complessivo di 144 mila 600 euro. Un importo, cioè, equivalente alla somma esatta dei due singoli contributi. Stranezze e coincidenze troppo marcate, per non destare l’attenzione della Guardia di finanza e convincere la Procura di Tolmezzo della necessità di indagare sul caso.

Le operazioni sospette. Al centro dell’inchiesta, partita già diversi mesi fa e coordinata dal sostituto procuratore Alessandra Burra, le due sponsorizzazioni che la “Torre srl” di San Giovanni al Natisone e la “Mechianics srl” di Buia fecero tra il gennaio del 2010 e il dicembre del 2011 a favore dell’Associazione sportiva dilettantistica calcio Moggio Udinese: 96 mila 600 euro la prima e 48 mila la seconda. In tesi accusatoria, in entrambi i casi si sarebbe trattato di sponsorizzazioni non soltanto fasulle, ma anche fuori mercato. Ossia sproporzionate rispetto al peso specifico della squadra alla quale il contributo era stato destinato.

Le accuse e gli indagati. Due le ipotesi di reato formulate dal magistrato e tre le persone finite sul registro degli indagati. Al presidente della Moggese, Ferdinando Zanier, 72 anni, di Moggio Udinese, si contesta l’emissione di fatture per operazioni inesistenti (le sponsorizzazioni, appunto), al fine di consentire alle due società l’evasione delle imposte sui redditi. Per Renato Filaferro, 54 anni, pure residente a Moggio Udinese e legale rappresentante della Torre, e per Ariedo Fornasiere, 67, di Osoppo, legale rappresentante della Mechanics, l’accusa è invece di avere indicato nelle dichiarazioni dei redditi elementi passivi fittizi, avvalendosi delle fatture emesse dall’Associazione sportiva, allo scopo di evadere le imposte sui redditi. Il tutto, pur avendo entrambi chiuso in perdita i rispettivi esercizi.

Dubbi e perquisizioni. L’interrogativo degli inquirenti, ora, è capire che fine abbia fatto il denaro, che dal conto dell’associazione era uscito sotto forma di contanti. Lo scorso febbraio, l’inchiesta - ancora in fase di indagini preliminari - era culminata in una serie di perquisizioni nelle sedi dell’associazione sportiva e delle due aziende, oltre che nelle abitazioni dei tre indagati. Il prossimo passo sarà il deposito al magistrato dell’informativa delle Fiamme gialle di Tarvisio. Sulla vicenda, Zanier si è dichiarato «più che sereno» e «in attesa di capire con esattezza cosa ci venga contestato».

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