Fitofarmaci senza il patentino: arrivano multe per 50 mila euro
Nei guai sei persone: il titolare e cinque dipendenti di un’azienda agricola. Controlli in altre quattro attività del Basso e Medio Friuli: nessuna irregolarità
MERETO DI TOMBA. Utilizzavano fitofarmaci ma non erano in possesso dei requisiti necessari.
Sei persone, il titolare e cinque dipendenti di un’azienda agricola, la Basso Sandro di Rauscedo, che gestisce un terreno in affitto a Mereto di Tomba, sono state multate. Le sanzioni contestate ammontano a 50 mila euro.
Il Corpo forestale regionale, attraverso il personale del Nucleo Operativo per l’Attività di Vigilanza Ambientale (Noava), alla guida dell’ispettore Claudio Freddi, e della stazione Forestale di Coseano, al comando del maresciallo Stefano Zanini, ha effettuato decine di accertamenti: un monitoraggio che ha interessato altre quattro aziende della provincia di Udine, nel Basso e Medio Friuli, dove non sono state riscontrate irregolarità.
Sentito, il titolare dell’azienda multata, Sandro Basso, si dice amareggiato. «Di certo non sono contento – le sue parole – ma preferisco non commentare».
Considerata la pericolosità dei prodotti, la norma prevede che i pesticidi vengano adoperati solo da chi è munito di un apposito certificato di abilitazione all’acquisto e all’utilizzo, un patentino, che viene rilasciato dalla Regione solo a soggetti maggiorenni e dopo aver superato un corso di formazione.
La norma è severa: chi vende o detiene prodotti fitosanitari e presta consulenze sull’impiego di prodotti e dei coadiuvanti senza essere in possesso del certificato di abilitazione è soggetto a una sanzione amministrativa da un minimo di 5 a un massimo di 20 mila euro.
«Oltre alla sanzione – spiega la Forestale – c’è il rischio che gli operatori non formati utilizzino in maniera scorretta il prodotto, non rispettando le prescrizioni tecniche previste con il pericolo di causare effetti indesiderati sugli organismi viventi cosiddetti utili in quanto predatori o parassiti dei fitofagi, che garantiscono un contenimento naturale degli organismi nocivi.
La formazione serve a rendere consapevoli gli utilizzatori sulla necessità e importanza dei dispositivi di protezione personale e all’attrezzatura impiegata. Esistono anche prodotti che non necessitano di patentino, che possono essere utilizzati secondo quanto previsto dalla relativa disciplina».
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