Focolaio di Caneva, altri casi accertati: il contagio dalla suora lombarda partito da un incontro a Villaregia

Hanno superato quota 50 le persone positive al test da coronavirus in provincia di Pordenone. Ieri in serata l’ospedale Santa Maria degli Angeli di Pordenone risultava sotto pressione per l’arrivo nel reparto di rianimazione dei primi pazienti smistati dagli ospedali di Udine e Trieste.
Focolaio di Caneva. Continuano a preoccupare, in particolari modo, i contagi riconducibili al circolo delle carte che si riuniva nella sede dell’Associazione italiana ex minatori a Caneva, chiusa sin dai primi casi riscontrati in Veneto. Di 8 casi di positività attualmente manifestatisi a Caneva, 6 sono stati ricondotti dall’amministrazione retta dal sindaco Andrea Gava a tale contesto. Sotto pressione, in particolare, una famiglia. Un uomo di 80 anni è stato accolto nel reparto di rianimazione a Pordenone. Ricoverata anche la badante e sotto osservazione la moglie.
I numerI della mattina. Alle 10.30 di ieri mattina, dati ufficiali in possesso della Prefettura, risultavano 50 i pazienti positivi (49 sintomatici e un asintomatico). Tra loro il deceduto di Sacile. Quindici su 50 i comuni con almeno un caso di positività. Cinque i pazienti ricoverati a Udine in terapia intensiva, altri 5 sempre a Udine non in terapia intensiva, uno a Pordenone non in terapia intensiva, e 39 i positivi in isolamento domiciliare. Inoltre c’erano 143 persone in sorveglianza domiciliare e 10 uscite dalla sorveglianza perché sane.
I nuovi casi. Poi la cronaca domenicale. Oltre alle notizie da Caneva, due i casi sospetti relativi a pazienti ricoverati per alte cause negli ospedali di Pordenone e di San Vito: sono stati sottoposti al tampone e se ne attendono gli esiti. Esito negativo, intanto, si è appreso per le due ostetriche dell’ospedale di San Vito con sintomi influenzali precauzionalmente lasciate a casa.
Militari di Casarsa. Seconda positività fra i militari dell’aeroporto Baracca di Casarsa, sede dell’Aves Rigel. Uno dei due era andato in licenza e, al rientro, non era ancora tornato in caserma. Le persone che hanno avuto contatti con loro sono state messe in quarantena. L’aeroporto, sanificato, è operativo.
Contagi dalla Suora. Alcune notizie in più sul contagio propagatosi da una suora lombarda a una donna di San Martino al Tagliamento collegata a uno dei militari dell’Aves Rigel. È avvenuto in un incontro tenutosi lunedì 9 marzo alla comunità missionaria di Villa Regia a Pordenone. L’indomani la religiosa si è sentita male ed è stata trasportata in ospedale e sottoposta a tampone. L’esito è stato positivo e la donna ora è ricoverata a Udine, tra i cinque pazienti non in terapia intensiva. Indipendenti i contagi a Valvasone, collegati a un dipendente di una cantina ubicata sul territorio di un diverso comune.
Bronx sanificato. È stato disinfettato il 4° piano dell’Azienda sanitaria Friuli occidentale (Asfo) al Bronx, dove sono stati rilevati due casi di positività. Intervento necessario anche per procedere rapidamente con le pratiche relative alle assunzioni straordinarie di infermieri provenienti dal concorso. L’Asfo ha chiarito di avere previsto lo smart working per il personale. Il sindacato Fisascat Cisl, invece, ha chiesto la sanificazione della base di Aviano.
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