Focolaio di contagi nelle case di riposo alla Sant’Anna 50 malati, alla Caris 12

Anziani e operatori isolati: l’Azienda sanitaria invia medici e infermieri. Nessun commento dalla coop che gestisce le residenze
Udine 10 Febbraio 2021. Residenza anzia sant'anna © Foto Petrussi
Udine 10 Febbraio 2021. Residenza anzia sant'anna © Foto Petrussi



Nuovi focolai di contagi da Covid in città. A essere colpite sono state due residenze per anziani: la Sant’Anna, di via Achille Tellini (laterale di viale Palmanova), e la Caris di via Montello (accanto a viale Tricesimo). Nel primo caso i positivi riscontrati sono 50 su 75 ospiti, nel secondo caso 12 su 60. I contagi si sono manifestati una settimana fa circa e hanno fatto scattare i protocolli previsti dall’Azienda sanitaria universitaria Friuli centrale (AsuFc). Entrambe le strutture sono gestite da @Nord Consorzio di Cooperative-Cooperativa Sociale, i cui vertici hanno preferito non rilasciare alcuna dichiarazione. Come già successo in altre case di riposo, dopo i primi contagi la situazione si è aggravata nel giro di pochi giorni, con il virus che, nonostante le precauzioni prese, si è diffuso a macchia d’olio.

Anziani e operatori sono stati messi in isolamento e le loro condizioni di salute sono monitorate dal personale interno e da quello messo a disposizione dall’AsuFc. Nei prossimi giorni sono previsti una serie di tamponi per verificare l’andamento del virus. Gli spazi delle due residenze dove si sono presentati i contagi sono stati sanificati. Sono gli operatori delle Usca, le Unità speciali di continuità assistenziale dell’Azienda sanitaria, a sottoporre gli ospiti delle due strutture ai test anti-Covid. L’AsuFc ha messo a disposizione anche altro personale (medici e infermieri) pronto a intervenire in caso di necessità.

Alla residenza Sant’Anna erano già state effettuate 36 vaccinazioni contro il coronavirus, come confermano dal Distretto sanitario. L’auspicio, quindi, è che il virus possa avere un’incidenza minore tra le persone a cui è già stata somministrata la prima dose della Pfizer.

Fino a oggi sono 5.997 gli udinesi che, dall’inizio della pandemia, hanno avuto a che fare con il Covid. Ogni 100 residenti del capoluogo friulano, sei sono risultati positivi. Un numero che, purtroppo, pare destinato a crescere ancora, coinvolgendo soprattutto le persone più anziane. Non a caso l’ospedale cittadino resta sotto pressione e fatica ad alleggerire il carico di lavoro nei reparti Covid. Gli addetti ai lavori confidano quindi che la diffusione del vaccino contribuisca in modo netto a limitare i ricoveri o quantomeno a ridurre le forme più gravi della patologia. —



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