Frana sulla A23, dopo la chiusura l’autostrada è stata riaperta nel pomeriggio tra Carnia e Pontebba
L’evento causato dalle forti piogge registrate in settimana e che si sono ulteriormente intensificate nelle ultime ore: riapertura al traffico solo verso le 17 con un senso unico di marcia per corsia

AMARO. L'autostrada A23 è stata chiusa al traffico in entrambi i sensi di marcia per una frana caduta nella mattinata di lunedì 1 aprile nel territorio del comune di Amaro. A causare il distacco di rocce sono state le intense piogge abbattutesi nella zona nelle ultime ore.
I lavori sono andati avanti per ore, rendendo possibile la riapertura alla circolazione veicolare solo poco prima delle 17 sulla Udine-Tarvisio, nel tratto tra Pontebba e Carnia (in direzione Udine), tramite l’attivazione di una corsia in deviazione sulla carreggiata opposta, con il traffico in transito su una corsia per senso di marcia.
Sul luogo dell’evento franoso hanno operato vigili del fuoco e le pattuglie della Polizia Stradale.
La carreggiata è stata invasa da detriti rocciosi, appunto, e da grossi massi. A causa dello smottamento tre veicoli sono rimasti bloccati ma nessuno è stato colpito. Sul posto sono giunti i vigili del fuoco del comando di Udine, intervenuti insieme con le squadre dei distaccamenti di Gemona e di Tarvisio.
I soccorritori si sono sincerati innanzitutto che nei tre veicoli rimasti bloccati non vi fossero persone ferite. La frana è caduta sull'autostrada intorno alle 6 nel tratto compreso tra i caselli Carnia e Pontebba che subito dopo è stata chiusa con uscite obbligatorie.
Sul posto sono presenti anche Polizia Stradale e personale della concessionaria Autostrade Alto Adriatico. Dovrà ora essere rimosso il materiale e attendere un sopralluogo dei geologi che dovranno verificare se ci sono pericoli di nuovi distacchi.
Modifiche alla viabilità
Chi viaggia verso Udine deve uscire a Pontebba, percorrere la viabilità ordinaria e può rientrare in A23 a Carnia. Percorso inverso per chi viaggia in direzione opposta verso Tarvisio. Dalle indagini preliminari condotte dai geologi presenti sul luogo, l’origine della frana riguarda un versante posto al di fuori della competenza di Autostrade per l’Italia.
Allo scopo di ripristinare la circolazione lungo il tratto in direzione Udine, sono state avviate le operazioni per attivare una corsia in deviazione sulla carreggiata opposta. Attualmente in corrispondenza dell’uscita obbligatoria alla stazione di Pontebba non si registrano problemi.
Previsioni meteo
Nel pomeriggio saranno probabili piogge in genere abbondanti, localmente intense sulla fascia orientale; probabili anche temporali. La quota neve inizialmente sarà intorno a 2000 metri circa, in calo fino a 1600 circa in tarda serata. Sulla costa soffierà vento da sud o sud-ovest da moderato a sostenuto e in quota soffierà vento da sud anche forte.
Possibile alta marea piuttosto sostenuta. Nel corso del pomeriggio-sera a partire dalle zone occidentali miglioramento con attenuazione delle precipitazioni, ma in serata saranno ancora possibili rovesci e temporali sparsi.
Sono le previsioni sintetizzate nell'allerta regionale aggiornata alle ore 12:30 di oggi della Protezione civile Fvg. Nelle ultime 24 ore sono caduti da 80 a 200 millimetri circa sulle Prealpi Carniche, fino a 180 sulle Prealpi Giulie; valori più bassi sui settori alpini più interni della Carnia e nel Tarvisiano, con massimi intorno a 100/120 mm.
Piogge più attenuate in pianura con cumulati intorno a 60 mm sull'alta pianura pordenonese, fra 10 e 30 mm sulle altre zone. Vento forte da sud sui monti in quota, con raffiche fino 120 km/h, Scirocco fino a 60 km/h sulla costa. Quota neve oltre i 2000 m.
Si sono registrati eventi franosi con caduta massi a Raveo, a Tarcento, ad Amaro sulla viabilità tra Amaro e Campiolo e un masso di 10 metri cubi è caduto sull'autostrada A 27 ed ha colpito il guard rail centrale; si segnala inoltre la riattivazione della frana di Cazzaso.
Per quanto riguarda la situazione dei fiumi, al Bacino Tagliamento l'idrometro di Venzone ha raggiunto la quota di 2.22 metri superando il livello di guardia con andamento in leggero aumento ed è stato attivato il servizio di piena sulle tratte statali e regionali. È chiuso il guado di Zoppola. Bacino Livenza e Sile: la somma degli scarichi delle dighe di Ravedis e Racli ha superato i 328 mc/s.. Sono stati attivati 13 volontari per il monitoraggio del territorio nei Comuni di Zoppola, Varmo, Prato Carnico, Amaro, Paluzza, Ovaro, Barcis, Rigolato e Andreis.
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