Frane in quattro comuni friulani: dalla Regione arrivano 430 mila euro

Sopralluogo dell’assessore Riccardi a Montenars, Attimis, Savogna e Pulfero. Pianificati i lavori: «Garantiremo in ogni località l’accesso a residenti e turisti»

Lucia Aviani
Da sinistra il vicesindaco di Attimis Rocco, l’assessore regionale Riccardi, il sindaco Malduca e l’assessore Cescatti durante il sopralluogo sulla frana che si è staccata sulla strada che collega Attimis alla borgata montana di Porzûs
Da sinistra il vicesindaco di Attimis Rocco, l’assessore regionale Riccardi, il sindaco Malduca e l’assessore Cescatti durante il sopralluogo sulla frana che si è staccata sulla strada che collega Attimis alla borgata montana di Porzûs

Da Montenars ad Attimis, per poi proseguire con una ricognizione nelle Valli del Natisone, tra Savogna e quello di Pulfero: l’assessore regionale alla Protezione civile Riccardo Riccardi ha svolto martedì 29 aprile una serie di sopralluoghi nei territori colpiti da importanti smottamenti, provocati, in più fasi, dal maltempo.

Risorse stanziate

Per le quattro municipalità la somma messa a disposizione è di 430 mila euro (60 mila per Montenars, 220 mila per Attimis, 50 mila per Savogna, 100 mila per Pulfero) e fa parte di una disponibilità più vasta, di 860 mila euro tra primo e secondo decreto, che sarà destinata anche ad altre località. Ai sopralluoghi hanno preso parte pure i funzioni della Protezione civile regionale e gli amministratori municipali.

Lo smottamento che ha interrotto il transito
Lo smottamento che ha interrotto il transito

«In queste zone – ha riferito Riccardi –, a seguito delle condizioni meteo avverse delle ultime settimane, si sono registrate situazioni di dissesto idrogeologico anche importanti, come sulla viabilità per Porzûs, al momento bloccata, che andremo a ripristinare, garantendo così in tutte le località l’accesso dei residenti e turisti. Dopo i primissimi sopralluoghi tecnici, oggi abbiamo fatto un nuovo punto con i sindaci e messo a disposizione 230 mila euro ai quali potranno aggiungersi altre risorse».

Montenars e Attimis

Presa visione della situazione a Montenars (sulla viabilità che da Sant’Elena porta ai roccoli, dove uno smottamento ha interessato un versante, con compromissione parziale della viabilità) l’esponente della giunta Fedriga ha raggiunto la strada che collega Attimis alla borgata montana di Porzûs, interessata da due grossi cedimenti: il primo distacco risale allo scorso 23 marzo e aveva imposto – stante l’instabilità del versante – l’immediata chiusura al transito dell’arteria; nel giorno di Pasqua, poi, si era verificato un nuovo movimento franoso, a circa 100 metri di distanza dal precedente.

«L’assessore – informa il sindaco Maurizio Malduca, che ha accompagnato Riccardi sul posto con il vicesindaco Sandro Rocco e l’assessore comunale alla Pc Valter Cescatti – si è reso conto della gravità situazione e della consistenza della frana, catalogando l’intervento da eseguire come il più consistente fra quelli che andranno attuati nei quattro siti cui ha fatto visita».

«Bisognerà procedere al disgaggio dei materiali pericolanti e al consolidamento del fianco della collina su un ampio tratto. La buona notizia – annuncia esprimendo soddisfazione – è che i lavori partiranno a maggio: il finanziamento è stato erogato (si parla, per il momento, di una somma di 220 mila euro) ed è stata anche individuata l’impresa che si farà carico dell’opera, che si annuncia impegnativa e che comporterà un paio di mesi di attività».

«La speranza – conclude – è che per l’inizio di luglio le azioni di messa in sicurezza siano concluse, in modo da salvaguardare la stagione turistica, con tutti gli eventi programmati al santuario mariano di Porzûs e quelli organizzati dalla Pro loco». Nel frattempo la via resta preclusa al passaggio delle auto e pure a quello delle biciclette.

A Savogna

A Savogna, sul Matajur, i punti critici sono quattro: uno è nei pressi di località Stefenigh, frazione abitata da poche persone. «Il tracciato è praticabile, ma per garantire piena sicurezza al transito serve il rifacimento di una banchina», spiega il sindaco Tatiana Bragalini. Gli altri tre ambiti bisognosi di attività di rinforzo si trovano a Stermizza, sulla via per Cepletishcis e a Tercimonte. «Tutti gli interventi – precisa la prima cittadina – sono già finanziati e i lavori, stando a quanto comunicatoci dall’assessore Riccardi, dovrebbero cominciare tra maggio e giugno. Per la frana di Stefenigh, in particolare, si stima un mese circa di cantiere: la via resterà comunque aperta».

A Pulfero

Il tour di verifica si è concluso a Pulfero, in località Sosgne, sulla Tarcetta-Pegliano: «Ho accompagnato l’assessore sul luogo con il presidente della Comunità di montana del Natisone e Torre, Antonio Comugnaro. Riccardi – comunica il primo cittadino Camillo Melissa – ha confermato che l’intervento di ripristino avverrà nel più breve tempo possibile, essendo state stanziate le risorse necessarie. Ringraziamo l’assessore e la Pc per la costante attenzione verso un territorio fragile come quello delle vallate del Natisone». 

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