Frati francescani pronti a lasciare il santuario di Madonna di Strada

Fanna, la crisi delle vocazioni impone l’accorpamento delle varie realtà sparse sul territorio. Il provvedimento dovrebbe diventare operativo a settembre. Il loro posto preso da un sacerdote

FANNA. La comunità dei frati francescani potrebbe lasciare Fanna il prossimo settembre. La notizia si è diffusa nelle ultime ore creando non pochi timori tra i parrocchiani del paese, ma anche tra numerosi fedeli di ogni angolo della provincia: a Fanna sorge infatti l’antico santuario di Madonna della Strada, uno dei luoghi sacri più venerati del Triveneto.

La paura è che l’addio dei frati imponga la chiusura dello stesso santuario, venendo a mancare il personale sufficiente per gestire la struttura. Per questo tra la popolazione e le varie comunità limitrofe si stanno predisponendo opportune contromosse. Per il momento ci si limita a singole attestazioni di fiducia e di ringraziamento rivolte da cittadini e parrocchiani alla comunità e al suo capo, padre Leone Tagliaferro. Ma presto potrebbero partire vere e proprie azioni di sensibilizzazione dei vertici dell’ordine francescano e della curia. Si parla di raccolte di firme e di petizioni da inoltrare alla Provincia veneta dei frati e, se necessario, in Vaticano.

La decisione di sopprimere la casa di Fanna sarebbe stata assunta in occasione di un recente capitolo, ovvero una riunione del “parlamento” interno istituito da San Francesco in persona (l’ordine è stato dotato di organismi democratici e collegiali particolarmente funzionali ed efficienti). Il problema è quello della crisi delle vocazioni. La riduzione del numero di novizi e l’alto turnover di anziani impongono provvedimenti di accorpamento delle varie realtà sparse sul territorio. Non è però escluso che, in caso di un’autentica mobilitazione popolare, l’addio ai religiosi fannesi possa essere revocato. Al loro posto dovrebbe arrivare un prete diocesano, ma anche in questo caso le difficoltà sarebbero enormi. I sacerdoti sono sempre meno e devono seguire numerose parrocchie ciascuno, spesso molto distanti l’una dall’altra. Un solo prete non potrebbe quindi garantire anche le attività del santuario ed è qui che scattano le preoccupazioni dei fedeli.

I francescani hanno assunto le redini della parrocchia di San Martino e della chiesa della Madonna della Strada nel 1998 con cinque unità. Attualmente a Fanna ci sono quattro religiosi. Alla struttura è stato assegnato il compito «di accoglienza e di centro vocazionale». Nell’immobile annesso al santuario si svolgono numerosi ritiri spirituali, incontri con scout, gemellaggi tra giovani, convegni, pellegrinaggi ed esperienze varie. Il nucleo di frati è anche impegnato nella valorizzazione delle figure storiche locali, prime tra tutte quelle di padre Fedele da Fanna e del beato Marco d’Aviano.

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