Frecce tricolori, la base di Rivolto diventa arena per i 200 mila in delirio

Tantissimo pubblico nonostante la pioggia del mattino. E domenica un altro boom: alle 17.55 si alzeranno in volo gli aerei della Pan con le note dell’inno di Mameli

RIVOLTO. La base è un’arena, e le sterminate tribune a ridosso della pista contengono decine e decine di migliaia di persone, forse addirittura 200 mila, anche se è quasi impossibile fare una stima esatta. Ma la sostanza non cambia: il popolo delle Frecce ha risposto “presente”.

La prima delle due giornate di celebrazioni per i 55 anni della Pan ha registrato il pienone. Nonostante il tempo che ha fatto le bizze (oggi però, in vista del bis le previsioni meteo annunciano sole e temperatura gradevole).

L'Air show di Rivolto, uno spettacolo nel cielo

Un’oretta di pioggia scrosciante al mattino ha impedito ad alcuni team di alzarsi in volo e ha ridotto all’essenziale il debutto italiano dei “Royal Saudi Hawks”, i piloti dell’Arabia Saudita che hanno solo fatto in tempo a “stendere” il loro vessillo nazionale, bianco e verde, sul cielo plumbleo del Friuli e poi sono stati subito costretti all’atterraggio.

Ma in seguito il programma è scivolato via regolare, rispettato al minuto, perchè la pioggia ha risparmiato la manifestazione e tra un po’ di sole, qualche folata di vento e i cumuli minacciosi di nubi, si è arrivati al gran finale con lo spettacolo delle Frecce.

Una giornata, quella di sabato, che non si può definire solo un prologo, ma una vera e propria festa del cielo. Anche se il clou, ovviamente, sarà oggi. Per tre motivi in particolare.

Sarà la prima volta in provincia di Udine del Capo dello Stato Sergio Mattarella (inquilino del Quirinale da gennaio), quindi è prevista la “parata” di tutti gli astronauti italiani con Astrosamantha, al secolo Samantha Cristoforetti, e infine verrà svelato il nome della nuova acrobazia della Pattuglia tricolore, figura ideata appositamente per festeggiare degnamente il compleanno numero 55. Insomma un appuntamento ricco di aspettative, da gustarsi attimo per attimo.

La carica dei 200 mila. I pullman che hanno riversato sull’erba della base di Rivolto, tra i campi di mais e di soia del Friuli, gli appassionati provenienti da tutta Italia e dall’estero sono allineati, uno a fianco all’altro, nelle retrovie. Almeno un centinaio i “Gran turismo” e vengono dal Veneto, da San Marino, dalla Lombardia, dal Piemonte, dall’Emilia Romagna, dalla Toscana, dall’Austria, dalla Croazia, dalla Slovenia.

Una nuova manovra messa a punto dalla Pan per emozionare ancora

Impossibile citare tutti i posti, ma i dialetti della gente si incrociano e si mescolano. Senza contare chi ha preferito il treno (a disposizione le navette dalla stazione di Basiliano), chi non ha rinunciato all’auto privata e chi ha puntato sulla bicicletta, oppure è arrivato a piedi da Codroipo e dai paesi vicini.

La folla? Variegata. Ci sono le tre ragazze che sono venute qua quasi per un voto, a ricordo del loro papà che non c’è più e che le portava a vedere le evoluzioni aeree quando erano piccine. E poi si stringono la mano i cosiddetti piloti “on line”, quelli che fanno le gare sui simulatori ai computer, provengono da Catania, da Torino e da altre parti e questa è l’occasione per conoscersi dal vivo.

E ancora gli irriducibili che hanno bussato ai cancelli della base all’alba, pur di impadronirsi del posto in prima fila. Un’umanità colorata e festante, pacifica e gioviale, che si è goduta lo spettacolo di otto ore, tra applausi e incitamenti.

I club delle Frecce rappresentano i tifosi organizzati, lo zoccolo duro è in Veneto e in Friuli, e naturalmente loro sono esperti, apprezzano i tecnicismi, le evoluzioni più ardite, sanno tutto dei piloti, del solista, del capo formazione, del comandante. Per loro non sono solo uomini, militari, professionisti dell’aria addestratissimi, ma valgono quantomeno calciatori, attori o cantanti ai quali chiedere assolutamente l’autografo.

Mattarella e Cristoforetti a casa delle Frecce
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione della cerimonia di presentazione dei candidati ai Premi "David di Donatello" 2015 , Roma, 12 giugno 2015.ANSA/UFF STAMPA QUIRINALE PAOLO GIANDOTTI ..+++ ANSA PROVIDES ACCESS TO THIS HANDOUT PHOTO TO BE USED SOLELY TO ILLUSTRATE NEWS REPORTING OR COMMENTARY ON THE FACTS OR EVENTS DEPICTED IN THIS IMAGE; NO ARCHIVING; NO LICENSING +++

La passione non ha prezzo. La due giorni in Friuli ha un costo, naturalmente, forse più che in passato. Il parcheggio nei campi per l’automobile si paga 9 euro, il trasferimento con il bus dalla stazione di Basiliano 3 euro ogni tratta.

Tanti si portano il pranzo al sacco, ma come resistere ai chioschi disseminati nei punti strategici? E allora via con la birra a 3 euro, il panino a 4 e i gelati a 2. Una puntatina nello stand dell’Aeronautica e lì è impossibile resistere ai gadget delle Frecce. T-shirt azzurra a 20 euro, cappellino celebrativo dei 55 anni a 15, e ancora il magnete, le tazze, le matite, i portachiavi.

C’è anche il pacchetto completo da 50 euro (scontato) con zaino, cappellino e maglietta e più di qualcuno fa il sacrificio economico, perchè l’evento è irripetibile e bisogna portarsene a casa almeno un pezzo. Alberghi, b&b e affittacamere nel raggio di 50 chilometri tutti esauriti, ristoranti e trattorie prenotati da settimane.

Questo è il giro d’affari milionario che creano le Frecce, in appena due giorni di manifestazione. Soldi che restano in regione, che muovono l’economia, come sottolineano gli esperti. E che se non cambiano le cose da un momento all’altro, almeno fanno bene al morale, iniettano fiducia.

Sponsor munifici. La Pan aveva cercato sponsor per sollevare le casse dello Stato da almeno una parte di spese, ingenti, per l’evento. E il riscontro è stato eccellente, al di sopra delle attese. Quattro livelli di sponsorizzazione, a seconda dell’esborso: i top partner, i premium, gli official e i supporter.

In tutto una quarantina di marchi, che non hanno dato solo supporto finanziario, ma anche logistico, organizzativo e materiale. Un bel successo d’immagine, la dimostrazione che fare squadra è possibile e soprattutto auspicabile.

Il recinto dei Vip. Ombrelloni bianchi e poltroncine dove sorseggiare un drink tra un’esibizione e l’altra, due grandi tribune (una per gli ospiti e le autorità, l’altra riservata agli invitati degli sponsor), un’area ristorazione con le grandi firme friulane e i prodotti che ci rendono una terra unica, dal Montasio al crudo di San Daniele, dal prosciutto cotto nel pane alla Ribolla gialla di Piero Pittaro, che ha i vigneti proprio di fronte all’ingresso dell’aerobase.

Le donne pilota. Dovremo attendere ancora qualche anno per vedere alla cloche di un Mb339 la prima donna italiana. I tempi non sono maturi: un paio di esperte ufficiali dell’Aeronautica hanno sostenuto, nel recente passato, la selezione per la Pan ma alla fine non sono state scelte. All’estero qualcuno ha già rotto il ghiaccio. Nel 2010 tra i francesi c’era una donna, nel 2015 la pattuglia turca annovera una “pilotessa”.

In cielo le regine. Si alzano in volo alle 17.55 le Frecce tricolori, tra il delirio dei 200 mila. A loro tocca suonare lo spartito finale di giornata, così come succederà oggi. L’altoparlante spara a palla l’Inno di Mameli e i 10 Mb339 disegnano il primo dei tanti Tricolori. Il solista incanta con le sue piroette, le sue cadute verticali da 1.500 metri d’altezza, la sua “corsa folle” che lo ha reso famoso nel mondo.

La formazione esegue il Rombo, il Calice, la Bomba, le spettacolari aperture. Risuona, nell’aria del pomeriggio carica di pioggia, la voce potente di Luciano Pavarotti con il suo “Vincerò” e le Frecce salutano. Non svelano il nome della nuova acrobazia. Ma per ora può bastare così.

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