Friulani con entusiasmo tra Rio e Chioggia

«E’ la mia prima volta a una Giornata mondiale della gioventù. Un’emozione difficile da raccontare». L’udinese Marianna Kozikowski, 34 anni, risponde al telefono mentre è ancora a Copacabana dove sta per cominciare la veglia. Oggi ci sarà la messa conclusiva della Gmg brasiliana con Papa Francesco. «E’ stata una settimana intensa - aggiunge -. Peccato per il maltempo, ci saranno 13 o 14 gradi. Ma l’atmosfera è riscaldata dall’ospitalità delle famiglie brasiliane e dai bei momenti di preghiera passati insieme agli altri giovani». Per lei, 34 anni, impiegata all’università di Udine, è la prima volta. Daniele Morandini, invece, è ormai un habituè dei raduni internazionali dei giovani cattolici. Dopo Madrid, si dice soddisfatto dell’esperienza a Rio de Janeiro: «Abbiamo incontrato diversi ragazzi provenienti da tutto il mondo. E ora ci sarà la messa con Papa Francesco». Con loro, in Brasile, ci sono anche la volontaria udinese Ilaria Salvetti e i ragazzi del cammino neocatecumenale.
Ragazzi in cammino. «Tra Udine e Gorizia si tratta di circa 106 ragazzi», spiega Gilberto Andriani, uno dei referenti della comunità udinese di San Pio X. I giovani, 73 quelli udinesi, sono arrivati in Brasile già il 15 luglio e si fermeranno per un percorso di evangelizzazione fino al 2 agosto. «Abbiamo anche chiesto dei prestiti per permettere a tutti i nostri ragazzi di partecipare a questa settimana», racconta Elena Chinaglia, mamma di una diciottenne partita per la Gmg.
“Io, te e Rio”. Per chi non è potuto partire, considerati anche i costi del viaggio in Brasile, la Pastorale giovanile ha concluso venerdì la Gmg “in salsa friulana”: 110 ragazzi hanno camminato in Carnia lungo il sentiero delle Pievi. Ieri si sono spostati a Chioggia dove sono stati raggiunti da altri 109 giovani udinesi per partecipare all’evento “Io, te e Rio”, la versione locale della Gmg che coinvolge tutte le diocesi del Triveneto. Questa mattina, alle 7.30, a Sottomarina sono attesi tremila ragazzi da tutto il Nord Est per la messa sulla spiaggia celebrata dal patriarca di Venezia, Francesco Moraglia.
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