Friulani in Venezuela: le testimonianze e gli appelli raccolti dal MV

La crisi del Paese sudamericano vista dai friulani che lì si trovano da anni: "Serve un intervento militare internazionale simile a quello attuato in Iraq per ripristinare uno stato di diritto e poi convocare elezioni libere e democratiche".
epa07339185 Sympathizers of the opposition wave the Venezuelan flags and hold signs during a march against Nicolas Maduro's Government, in Caracas, Venezuela, 02 February 2019. Maduro and his opponent National Assembly leader Juan Guaido have called on their supporters to take to the streets as international pressure increased on Maduro to resign. Guiado had declared himself interim president of Venezuela on 23 January and promised to guide the country toward new election as he consider last May's election not valid. EPA/LEONARDO MUNOZ
epa07339185 Sympathizers of the opposition wave the Venezuelan flags and hold signs during a march against Nicolas Maduro's Government, in Caracas, Venezuela, 02 February 2019. Maduro and his opponent National Assembly leader Juan Guaido have called on their supporters to take to the streets as international pressure increased on Maduro to resign. Guiado had declared himself interim president of Venezuela on 23 January and promised to guide the country toward new election as he consider last May's election not valid. EPA/LEONARDO MUNOZ

PORDENONE. «Il popolo venezuelano è stremato, lo è da tanti, troppi anni: serve un intervento militare internazionale simile a quello attuato in Iraq per ripristinare uno stato di diritto e poi convocare elezioni realmente libere e democratiche.

Tra il governo di Maduro e l’opposizione di Guaidò esiste da tempo una collaborazione: sono due facce della stessa medaglia, l’80 per cento dei venezuelani ne è consapevole e non crede a nessuno dei due.

Caos Venezuela, paura per i friulani "prigionieri" in casa

Io faccio attività politica con un partito di destra autonomista e liberale: siamo stati cancellati dai media, tutti controllati dalle due componenti del potere, e rischiamo costantemente repressioni e torture».

Diecimila friulani nel Paese che ribolle: "Paura e povertà, l’Italia ci ha dimenticati"
epa07313332 Venezuelans hold a sign that reads 'Free Venezuela' during a protest called by the Venezuelan community against President Maduro, in Santo Domingo, Dominican Republic, 23 January 2019. Thousands took to the streets in Venezuela as Juan Guaido (C), President of the Venezuelan Parliament, declared himself interim president of Venezuela - a move that was quickly recognised by US President Trump - in fight against President Maduro whose presidency Guaido considers 'illegitimate'. The USA and South American countries have been pressing for Maduro's ouster more strongly in the past weeks, aimed to end his presidency after years of crisis. EPA/Orlando Barria


A parlare è Marco Polesel, che risponde al telefono dalla casa di Bannia dov’è ospitato da alcuni parenti. Il padre era originario di Cimpello e lui, che risiede in Venezuela, è in Italia da qualche giorno.

Caos Venezuela, le testimonianze dei friulani che non riescono a fuggire
(170427) -- CARACAS, April 27, 2017 (Xinhua) -- Supporters of Venezuela's President Nicolas Maduro take part in a march of Venezuelan youth in defense of peace and against violence, in Caracas, Venezuela, on April 26, 2017. Venezuela's Foreign Minister Delcy Rodriguez said Wednesday that the country would leave the Organization of American States (OAS). Venezuela has been racked by a political and economic crisis, which has spiralled into clashes between government and opposition supporters in April, leaving at least 29 people dead. (Xinhua/Gregorio Teran/AVN) (fnc) (ce) (gj)

Riporta la fotografia di un paese «dilaniato dal sistema socialista» divenuto «lo scacchiere di una guerra tra le superpotenze mondiali». Racconta, soprattutto, di un popolo che non può più andare avanti così.

«L’immagine che arriva da giornali e televisioni è reale, rispetto alla condizione della gente – afferma –. Uomini e donne, bambini e anziani, disperati: il Venezuela è a terra e rialzarsi non sarà facile.

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Rispetto allo scenario politico, invece, i giornalisti internazionali non riescono a far emergere il quadro reale: in Venezuela si sta combattendo una battaglia di potere internazionale, ai massimi livelli.

Venezuela, migliaia in piazza contro Maduro

Per questo, l’unica soluzione è l’uso della forza: non ci sono altre vie per ripristinare la normalità, assente da troppo tempo: il protrarsi di questa situazione, fino al drammatico scenario di oggi, ha mandato nel baratro un paese ricchissimo di petrolio e di tante altre materie prime, tra cui l’oro».


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Nei prossimi giorni, Polesel incontrerà a Verona i responsabili per l’estero della Lega, partito di cui è coordinatore in Venezuela.

Sos dei friulani senza acqua, cibo e medicine

«Noi avremmo voluto mettere in atto la via autonomista, ovvero liberare una regione alla volta, sino ad arrivare a una reale democrazia – riferisce –. Ce lo hanno impedito e oggi non siamo in parlamento, non possiamo esserci. Il caposaldo del nostro pensiero è la filosofia liberale, l’unica strada che il Venezuela può intraprendere.

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Per farlo, il popolo venezuelano ha bisogno di un aiuto esterno, che non può concretizzarsi se non attraverso un intervento militare congiunto».

L'appello: "Aiutiamo i friulani bloccati in Venezuela"


Infine «assieme al professor Guglielmo Cevolin, sto definendo un calendario di convegni e forum finalizzati a rivedere lo statuto della Regione per liberarlo dalle zavorre socialiste e rendere il Fvg più attrattivo». —


 

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