Friuli Doc, una festa che fa gola a molti

Le Pro loco di Trentino, Emilia, Umbria e Marche ieri in visita per “copiare”
Udine 10 Settembre 2016. fdoc Petrussi Foto Press / MASSIMO TURCO
Udine 10 Settembre 2016. fdoc Petrussi Foto Press / MASSIMO TURCO

UDINE. Da Trentino-Alto Adige, Emilia-Romagna, Umbria e Marche per “copiare” il modello-Friuli Doc. I presidenti regionali delle Pro loco delle quattro regioni italiane hanno fatto tappa ieri a Udine per guardare da vicino i dettagli della manifestazione enogastronomica organizzata dal Comune.

E, perché no, per prendere qualche spunto da trasferire nei propri territori, per un evento all’insegna del buon cibo, del buon vino nonché sotto il profilo dell’intrattenimento e dell’organizzazione.

Evidentemente il format di Friuli Doc - soprattutto negli ultimi anni, dopo la virata voluta dall’amministrazione per puntare maggiormente sulla qualità ed eliminare quell’etichetta di sagra che ormai si era appiccicata la quattro giorni nel capoluogo - ha fatto strada e valicato i confini, tanto che anche altre realtà pensano di riproporlo a casa propria.

E mentre l’amministrazione già parla di numeri da record, con il castello che venerdì sera ha fatto il pieno di presenze, va anche detto che la metamorfosi della manifestazione è palpabile nelle minori file e nel maggior numero di tavoli liberi, che consentono agli appassionati del gusto di potersi godere più tappe tra le specialità proposte, grazie anche alla velocità del servizio che consente il turnover.

«I visitatori quest’anno sanno già dove andare quando “sbarcano” in centro e si dirigono nei luoghi d’interesse – osserva l’assessore comunale alle Attività produttive e turistiche Alessandro Venanzi –. Se il core business dell’evento rimane il cibo, con una promozione valori alle del territorio, si cerca di offrire anche altre attività e diversi contesti».

Detto questo la festa continua, con l’adrenalina che sale per l’ultima giornata che si concluderà con il concerto di stasera, quando sul palco di piazza Libertà a salire sarà nientemeno che Tony Hadley, grande nome della musica internazionale, frontman degli indimenticabili Spandau Ballet. Alle 21.30 toccherà al concerto «That’s life. A tribute to Frank Sinatra» chiudere la XXII edizione dell’evento udinese.

Nell’ultima giornata di Friuli Doc non mancherà la musica, con otto concerti programmati sia dall’ora di pranzo (a partire dalle 12.30) sia la sera (dalle 19.30). Sui palchi di piazza XX Settembre, piazza San Cristoforo, Largo Ospedale Vecchio e piazzale del castello saliranno cover band grandi e piccole di grande richiamo popolare e ci saranno musica itinerante e animazioni anche per piccini, grazie al ricco programma che la direzione artistica della Pregi di Renato Pontoni ha messo a punto per il 2016. Ultimi posti anche per poter suonare il pianoforte “a tocco libero” in piazza Matteotti.

Anche oggi si potranno ammirare i grandi chef della tv impegnati ai fornelli, in piazza Matteotti: alle 11 e alle 15.30 doppio appuntamento con la simpatica coppia della tivù composta dallo chef emiliano Daniele Persegani e la friulana Franca Rizzi. La sera il testimone passerà a un altro duo d’eccezione: lo chef pluristellato e udinese doc, Emanuele Scarello e il conduttore radiotelevisivo Federico Quaranta, assieme al conduttore televisivo Fabrizio Nonis.

Oggi alle 11.30 sarà presentato il volume «La guida ai sapori e ai piaceri del Friuli Venezia Giulia», a cura di La Repubblica, mentre chiuderà il ciclo d’incontri realizzati con vicino/lontano la conferenza «Da Pinocchio a Masterchef» di Antonio Pascale, alle 17 in Loggia del Lionello.

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