Friulia investe 6 milioni nel capitale della Delser

MARTIGNACCO. All’ingresso dell’azienda una piccola bacheca contiene le vecchie latte di biscotti. Orgogliosamente segnate dalla ruggine e da caratteri grafici che rimandano a un secolo fa, come pure l’araldo di casa Savoia.
Affiancato a quello Vaticano, restituisce reali e porporati sotto una luce nuova: quella di consumatori ante litteram. Fan dei prodotti da forno marchiati Delser. Da questo passato glorioso, l’azienda di Martignacco ieri ha compiuto un decisivo passo nel futuro.
A braccetto con Friulia, la finanziaria regionale che nella Quality food, così si chiama oggi l’impresa che detiene lo storico marchio di biscotti ed è guidata dalla famiglia Rossetto - Franco nel ruolo di presidente e il figlio Bruno in quello di amministratore delegato -, ha “investito” 6 milioni di euro.
«Sottoscrivendo un aumento di capitale che tra cinque anni potrà essere ricomprato, a rendimento concordato, dai soci di maggioranza dando loro la possibilità di tornare a controllare la società nella sua interezza», ha spiegato poco prima della firma ufficiale il direttore generale di Friulia, Carlo Moser.
Il matrimonio consentirà a Quality food di realizzare una nuova linea di crackers. «Dalla preparazione dell’impasto passando per il forno e infine il confezionamento», ha spiegato l’ad ieri annunciando la realizzazione di un nuovo corpo di fabbrica in continuità con l’esistente.
«Occuperà circa 15 mila metri quadri che andranno ad aggiungersi agli attuali 35 mila consentendo in prospettiva di ospitare fino a tre linee produttive».
Obiettivi dell’investimento sono «l’ottimizzazione e la riduzione dei costi, soprattutto energetici, e degli scarti, nell’ottica di una sostenibilità che nel prossimo futuro - ha aggiunto Rossetto - conteranno sempre di più nell’orientare le scelte dei consumatori».
Il nuovo impianto permetterà un balzo in avanti nella produzione di crackers dagli attuali 2 mila chili all’ora a 3 mila chili. «Senza aumenti di personale. Non almeno su questa linea», mette le mani avanti il manager, prima di concedere l’ennesima buona notizia: «Entro fine anno stabilizzeremo 7 lavoratori».
Facendo così balzare Delser oltre la soglia psicologica dei 200 occupati, 201 per la precisione, destinati a crescere ancora di qualche unità negli anni a venire. I progetti della famiglia Rossetto sono infatti ambiziosi.
«Entro il 2018 contiamo di passare dagli attuali 59 milioni a quota 70», fa sapere l’amministratore delegato. Il papà Franco annuisce, guardando alla ricca esposizione di prodotti che alle spalle del figlio regalano uno straordinario colpo d’occhio sulla storia di questo orgoglio industriale friulano.
Che i Rossetto hanno aiutato a crescere, raddoppiando il fatturato 2008 (anno dell’acquisizione) e rilanciando la gamma di prodotti. Dal marchio Delser alle private label passando per i grandi marchi industriali. Vedi Mulino Bianco, ma anche Mellin.
Non si dimentichi infatti che tra le frecce all’arco di Quality food c’è il “classico” biscotto per l’infanzia che primeggia prima grazie al “Trofé”, realizzato all’inizio del secolo breve con farina fosforata, e oggi ai biscotti che in Europa vedono Quality food seconda solo a Plasmon.
«Quello di Friulia è un intervento importante - chiosa il presidente della partecipata, Pietro Del Fabbro - in un’azienda storica per la nostra regione, a supporto di una famiglia imprenditoriale che ha dimostrato di essere in grado prima di risanare l’azienda e poi di farla crescere».
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