Frode fiscale, a giudizio ingegnere ed ex direttore di banca

PORDENONE. Sono stati rinviati a giudizio al 9 gennaio 2015 per concorso in frode fiscale l’ingegnere civile e ambientale Silvano Cleva, 64 anni, di Maniago, con studio in via Regina Elena, la compagna Roberta De Cassan, 48 anni, di Maniago, consulente del lavoro e Carla De Paoli, 51 anni, di Maniago.
L’ingegnere era stato sottoposto a verifica fiscale della guardia di finanza di Pordenone a settembre 2012, per gli anni di imposta 2007-2009, relativamente a diverse società di costruzioni che a lui facevano riferimento.
Le fiamme gialle ipotizzarono all’epoca false fatturazioni e costi gonfiati per un totale di imposte superiore ai 5 milioni che, con sanzioni e interessi, arrivarono a 8 milioni e mezzo.
Dall’accertamento nacquero il procedimento penale, uno tributario - con accertamenti delle Agenzie delle entrate di Pordenone e Udine - e uno fallimentare.
Carla De Paoli, invece, all’epoca direttrice della filiale di Veneto Banca di Maniago al momento dei fatti e oggi in servizio a Pordenone, è accusata di aver eseguito operazioni «per ostacolare la tracciabilità e l’identificazione della provenienza delittuosa di somme di denaro» in tre occasioni.
Sul versante tributario, intanto, pochi giorni fa, la commissione tributaria provinciale aveva dichiarato nulli gli accertamenti per una delle società coinvolte, la Files.cos srl, difesa dal dottor Elio Bidoli di Pordenone in collaborazione col dottor Claudio Polverino di Gorizia, per una questione di diritto.
Le notifiche erano, infatti, avvenute dopo che la srl era stata cancellata dal registro delle imprese. Tale decisione non ha fermato il procedimento penale, ma ha fatto venire meno il 60 per cento del carico tributario: l’Agenzia delle entrate, infatti, ha dovuto sgravare dal contestato quanto imputato alla srl cancellata.
@RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto