Frode fiscale, non luogo a procedere per Usoni
L’inchiesta di Udine era partita proprio da lì: dall’accertamento che l’Agenzia delle entrate di Trento aveva condotto alla Eurobrico spa e il cui esito era stato poi trasmesso anche ai colleghi del Fvg, mettendo in moto analoghe verifiche su una serie di non meno grosse aziende friulane. I procedimenti penali che ne erano seguiti erano approdati alle stesse ipotesi di reato: frode fiscale. Ieri, nel capoluogo trentino, dove la Procura aveva indagato, in concorso con Domiziano Paterno, amministratore della nota catena, anche in qualità di suo consulente fiscale e contabile, il commercialista udinese Gianattilio Usoni, la prima sentenza: non luogo a procedere per entrambi, “perchè il fatto non è previsto dalla legge come reato”. Verdetto che, come ha ricordato il difensore di Usoni, avvocato Maurizio Miculan, s’inserisce nel solco delle prime sei archiviazioni già decise da altri tribunali del nord Italia e da una recente sentenza della Commissione tributaria di Milano, sulla «liceità di tali operazioni nel momento in cui furono realizzate». In Friuli, la prima udienza dal Gup si terrà in dicembre: coinvolte 11 persone, tra imprenditori e professionisti.
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