Fulmine manda in tilt il Gervasutta

Tutta colpa di un fulmine se, ieri, una quarantina di persone non hanno potuto sottoporsi ai prelievi di sangue all’ospedale Gervasutta. Alle 8.17 è mancata la corrente e il sistema delle prenotazioni e delle registrazioni è andato in tilt. Tra chi aveva già ritirato il numero e chi attendeva all’accettazione c’era una quarantina di persone che di fronte al blackout ha deciso di tornare a casa. Anche perché lo sportello avrebbe chiuso meno di un’ora dopo.
Inutile dire che chi è rientrato senza potersi sottoporre al prelievo, non ha gradito. Ma dall’Azienda sanitaria universitaria integrata Santa Maria della Misericordia, fanno sapere che si è trattato di blackout temporaneo durato non più di una quindicina di minuto. In questo arco di tempo «gli operatori non hanno potuto effettuare le accettazioni, mentre i prelievi sono stati effettuati regolarmente».
A provocare l’interruzione dell’energia elettrica nel polo sanitario di via Gervasutta è stato il fulmine che venerdì sera, durante il temporale, è caduto sul quadro elettrico dell’ospedale mandandolo fuori uso. «Immediatamente – fanno sapere dall’Azienda sanitaria – è entrato in funzione il gruppo elettrogeno e la squadra di pronto intervento per trovare il guasto». L’interruzione di ieri mattina, quindi, è stata una conseguenza del danno provocato dal fulmine la sera precedente. Tant’è che per ragioni di sicurezza, ieri, agli utenti del Gervasutta veniva sconsigliato di usare gli ascensori.
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