Furbetti dell’agevolata, nuove multe ai benzinai

Stavolta il pieno non l’hanno fatto di carburante, ma di arrabbiature.
I benzinai stanno ricevendo in questi giorni le multe dalla Camera di commercio all’esito dei controlli relativi all’anno 2018. Ne sanno qualcosa in città in viale Grigoletti, dove è arrivata una sanzione da 1.300 euro come bilancio dell’anno scorso. Le violazioni sono state causate quasi tutte da un automobilista che, per ben 70 volte, ha fatto benzina con un’auto con targa diversa da quella risultante sulla tessera dell’agevolata.
Scoprire di chi si tratti non è facile perché, sul provvedimento, il titolare dell’area di servizio riceve solo, per questini di privacy, il numero di targa a cui si riferisce la violazione, non il nome del trasgressore, che quindi non si può avvertire e da cui non ci si può mettere in guardia.
Però è proprio sul gestore che ricade, per legge, l’obbligo di verificare che corrispondano la targa del veicolo di chi fa benzina e le informazioni contenute sulla tessera. Effettuare il rifornimento su un mezzo diverso rispetto a quello risultante dalla tessera (magari perchè l’auto è stata venduta o rottamata) è vietato. Se il controllo non viene effettuato, e l’utente, per furbizia o disattenzione, fa rifornimento senza averne diritto, scattano le multe.
I gestori delle stazioni di servizio sostengono che nell’80% dei casi il cliente fa il pieno con il “fai da te” e poi si presenta alla cassa con la tessera in mano per pagare. «Come facciamo a controllare? Non c’è il tempo materiale per farlo». —
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