Furti di biciclette tra Lignano e Bibione, risarciscono e patteggiano in quattro
I tre uomini avevano subito ammesso la loro responsabilità di fronte al gip Milena Granata. In tutti gli episodi i lucchetti erano stati tranciati o forzati
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Erano stati fermati dalla polizia locale a San Michele al Tagliamento lo scorso 26 luglio, indiziati di furti pluriaggravati di biciclette lussuose, e-bike e un monopattino, sottratti a turisti tra Lignano Sabbiadoro e Bibione nel clou della stagione estiva.
I quattro cittadini romeni di Timisoara hanno pagato il loro conto con la giustizia, patteggiando con il pm Marco Faion in rito alternativo a seguito di giudizio immediato dinanzi al gip Piera Binotto, dopo avere risarcito danni per oltre 11 mila euro e restituito alcuni dei velocipedi rubati, tanto da ottenere la remissione di cinque delle quattordici querele sporte nei loro confronti.
Si tratta di Ionel Tudorel Andreica, 22 anni, che ha concordato la pena di 1 anno e 10 mesi più 900 euro di multa, del 33enne Claudiu Mihai Dumitru, 1 anno e 6 mesi più 700 euro, del 42enne Martin Muller, 1 anno e 10 mesi più 900 euro, e della 37enne Monica Daniela Szerencsi, 1 anno e 6 mesi più 700 euro, difesi dagli avvocati Alessandro Magaraci, Valentina Minoretti e Maria Genovese. Sospese con la condizionale tutte le pene. Per racimolare i quattrini dei risarcimenti hanno chiesto aiuto ai familiari, arrivati nei giorni scorsi a Pordenone dalla Romania con gli assegni.
I tre uomini avevano subito ammesso la loro responsabilità di fronte al gip Milena Granata. La donna, invece, aveva spiegato di essere all’oscuro delle loro intenzioni: era venuta in Italia vacanza e aveva a suo dire semplicemente accompagnato gli altri un paio di volte con l’auto, senza partecipare i colpi. Quando aveva visto le biciclette, aveva raccontato di essersi sentita rispondere: fatti i fatti tuoi. I furti contestati a vario titolo dal pm Faion erano avvenuti tra il 12 e il 25 luglio nelle due località balneari.
Andreica e Dumitru erano indagati per tutti e quattordici i furti, Muller e Szerencsi per gli ultimi sette, fra i quali i tre commessi a Lignano Sabbiadoro.
A Bibione erano sparite due biciclette il 12 luglio: una Cube da 3 mila euro in via Procione, una Trek da 2 mila euro in via Delfino. Il 13 luglio erano state rubate due Orbea in Lungomare Maia da 3.200 euro e da 2.500 euro, una Cube da mille euro in via Orsa maggiore, una e-bike da 1.500 euro e un monopattino da 499 euro in piazzale Zenith. Il 14 luglio era sparita una Cube da 4.200 euro in via del Sagittario.
Fra il 22 e il 23 luglio erano state sottratte una Canyon da 3.500 euro in via Polluce, una Cannondale da 10 mila euro e una bicicletta Haibik da 5 mila euro in via Pleione, vicino all’hotel. Fra il 23 e il 24 luglio una Mountain cross da 5 mila euro in via Delfino. Il 25 luglio due Cube da 2.500 e 5.200 euro in corso Europa.
A Lignano Sabbiadoro, il 23 luglio, era sparita una Ktm da 3.600 euro posteggiata all’ufficio 5 di Riviera e poi una Trek da 1.800 euro al lungomare Getur, il 22 luglio una Megamo da 3.700 euro nel lungomare Riccardo Riva. In tutti gli episodi i lucchetti erano stati tranciati o forzati.
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