Fusione, controlli dei vigili al banchetto dei leghisti
AZZANO DECIMO. Polizia locale al volantinaggio della Lega Nord contro la fusione tra Azzano Decimo e Pravisdomini, ieri mattina, giorno di mercato, in piazza Libertà. Verso le 10.30, una pattuglia è intervenuta nei pressi del banchetto con l’intenzione di sanzionare i militanti per la mancata richiesta di occupazione di suolo pubblico.
Istanza che però il segretario Enzo Bortolotti ha provveduto a formalizzare, ottenendo il via libera dal municipio per l’iniziativa. L’ex sindaco ha mostrato il permesso, valido fino al 29 giugno, ai due agenti, che se ne sono andati senza comminare alcuna multa.
Non solo il volantinaggio del Carroccio infiamma la fusione: in vista dell’incontro in programma oggi e rivolto alle associazioni, serata organizzata dall’amministrazione Putto per illustrare i contenuti della proposta di aggregazione, il capogruppo di Libertà per Azzano, Vittorino Bettoli, invita i sodalizi a boicottare l’appuntamento.
«Le associazioni rispettino il loro essere apartitiche, come sancito dagli statuti – dice l’ex vicesindaco – e non siano oggetto di strumentalizzazioni, in quanto possibile volano di iniziative provenienti da una determinata parte politica». A quattro mesi dal referendum in cui i cittadini dei due Comuni avranno la parola finale sulla fusione, il clima diventa ogni giorno più infuocato.
Vigili al banchetto. «Quanto accaduto non ha precedenti ad Azzano Decimo – tuona Bortolotti –: l’amministrazione della democrazia partecipativa che fa? Cerca di impedire il volantinaggio di un avversario politico su un tema di focale importanza per la comunità».
Il segretario azzanese del Carroccio rincara la dose: «E’ una vergogna – rimarca –. Pensano che impedendoci di spiegare ai cittadini perché è necessario votare “no”, riusciranno a vincere il referendum? Si rassegnino, il loro destino è già scritto: la consultazione popolare tirerà giù per sempre la serranda su questa farsa: in un’ora, abbiamo distribuito più di 400 volantini».
Su Facebook c’è stato uno sviluppo della vicenda: un militante ha ironizzato sull’azzanese che, secondo lui, avrebbe chiamato i vigili. «Proprio tu, che parcheggi contromano?», l’ha apostrofata.
L’appello di Bettoli. «Le associazioni azzanesi, come la grande maggioranza dei sodalizi – sottolinea Bettoli –, sono apartitiche: non sarebbe conveniente per loro aderire a un incontro potenzialmente causa di illazioni e strumentalizzazioni». I presidenti non abbiano paura di vedersi ridurre i contributi per la mancata adesione all’iniziativa: il consigliere di opposizione annuncia che farà tutto quanto nelle sue capacità affinché ciò non avvenga. Sarebbe meschino – aggiunge –, da parte di una giunta che ha sempre detto di voler valorizzare tutte le realtà di volontariato locale senza fare distinzioni, mettere in atto dei tagli soltanto perché alcune associazioni non si saranno piegate a questa sorta di subdolo diktat».
Infine, l’ex vicesindaco invita il sindaco Marco Putto «a maggiore correttezza, visto che mi pare di poter osservare facilmente i maggiori mezzi di cui dispone il fronte del “si”».
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