Fusione, sotto accusa la scarsa l’adesione: e il “no” si mobilita FOTO

Dal comitato appello ai sindaci: «Fermate ora il processo». Ma Arzene, San Martino e Valvasone vanno avanti

VALVASONE. Primarie sulla fusione, un successo o no? Ieri ad Arzene, San Martino al Tagliamento e Valvasone non si parlava di altro dopo la “vittoria” del borgo valvasonese sia come capoluogo che nome del futuro Comune che dovrà nascere. A essere contestata dai contrari, più che la vittoria di Valvasone, l'affluenza degli elettori (1108 votanti, quasi il 25 per cento degli aventi diritto), tanto che il Comitato antifusione ha già invitato i tre sindaci a desistere dal referendum vero e proprio che si terrà a fine anno.

Da parte loro, i primi cittadini hanno sottolieato che il lavoro è ancora in corso e che ora bisogna lasciar lavorare la commissione intercomunale paritetica sulla fusione. L’attenzione di tutti è puntata su San Martino, dove i votanti sono stati 177 su un totale di 1489 elettori (dato preso dalle ultime elezioni regionali), contro i 390 di Arzene (su 1687) e i 541 di Valvasone (su 2239): è in questo paesi che si giocherà la “partita” della fusione.

«Infatti – ha dichiarato ieri Luciano Scodellaro, ex sindaco di Arzene a capo del comitato contro la fusione – invito i tre sindaci a ridire pubblicamente, come già fatto, che se in uno dei tre Comuni vincerà il no non ci sarà nessuna fusione a due. In verità io confido che neanche arrivino al referendum, visti i bassi numeri dell'affluenza: sarebbe uno spreco di soldi pubblici. Spero si pongano delle domande».

Secondo Scodellaro la situazione post-primarie si può sintetizzare così. «Valvasone nettamente pro fusione – ha aggiunto – e non potrebbe essere altrimenti, visto che secondo noi sarà un’annessione da parte loro. Arzene incerto, anche se a San Lorenzo in percentuale sono andate a votare più persone, mentre a San Martino il futuro referendum non passerà con questi numeri».

I primi cittadini hanno affidato a Facebook, e nello specifico il gruppo creato per discutere sulla fusione, la loro analisi delle primarie. «Un sentito ringraziamento ai cittadini dei tre Comuni che hanno partecipato alle primarie – ha scritto il sanmartinese Gianpaolo D’Agnolo –° e un buon lavoro alla commissione per la fusione. Il lavoro è solo all’inizio».

«Il voto – ha fatto eco il collega di Valvasone Markus Maurmair –, anche se stiamo parlando di una sorta di sondaggio, è sempre un momento di crescita. La partecipazione delle quattro comunità alle primarie ha sorpreso tutti noi che ci aspettavamo sicuramente un numero inferiore di votanti. La vicinanza della popolazione a quanto stiamo facendo è un incoraggiamento, ma il cammino è ancora lungo».

La “palla” ora passa proprio alla commissione, che analizzerà i risultati delle primarie: Valvasone ha vinto in tutti e tre i Comuni come capoluogo, e su questa decisione non dovrebbero esserci sorprese, mentre per il nome la maggioranza dei sanmartinesi ha scelto San Giacomo al Tagliamento (dal nome della località che si trova all’incontro dei tre territori comunali), quarta preferenza in termini assoluti (110 voti) dietro a Valvasone (507), i tre nomi attuali insieme (169) e Valvasone e Uniti (156 le “preferenze”), tutte denominazioni papabili.

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