Fusione tra Autostar e Autotorino: nasce il maxi gruppo di concessionarie

UDINE. Importante aggregazione aziendale nel settore della vendita auto con l’obiettivo di espansione all’estero. Il 3 aprile a Milano è stato infatti firmato l’accordo per un progetto di fusione tra Autotorino, storico marchio nato nel 1965 a Morbegno, e la friulana Autostar: nascerà una realtà composta da 1.500 collaboratori, oltre 260 mila clienti, un fatturato aggregato di 1,2 miliardi di euro e 53 mila auto vendute (dati 2018). Non interverranno modifiche nella compagine sociale del nuovo soggetto aggregato. L’operazione è subordinata all’approvazione dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato.
La fusione sarà operativa da luglio 2019. Gli advisor legali dell’operazione sono lo studio Osborne Clarke di Milano per Autotorino e Ponti & Partners di Udine con il ragionier Federico Giorgione per Autostar.
A partire dagli anni Ottanta, il friulano Arrigo Bonutto, alla guida di Autostar e il valtellinese Plinio Vanini, presidente di Autotorino, insieme ai loro team, hanno costruito due realtà dell’automotive molto radicate nei territori di riferimento. Nel corso degli anni entrambe hanno consolidato una collaborazione di successo con brand di grande rilievo come Bmw, Mercedes-Benz, Toyota, Hyundai, Kia e Jeep.
La gestione trasparente e attenta delle concessionarie, il profondo orientamento ai bisogni del cliente, hanno portato i due dealer a una oculata e costante crescita in termini di volumi e marginalità, fino a raggiungere entrambi la top ten delle imprese italiane della distribuzione auto e una robustezza finanziaria che ora consente di intraprendere nuove sfide.
La fusione amplierà le opportunità di nuovi investimenti in processi e piattaforme per meglio competere nei servizi alla mobilità del cliente. Questo avverrà valorizzando i rispettivi patrimoni d’esperienza e di percorsi di ricerca e formazione, così da creare un incubatore di idee, progetti e servizi finalizzati ancor più efficacemente ad una lettura competitiva e proattiva dell’evoluzione del mercato e delle tendenze espresse dal pubblico.
Il piano industriale che sarà presentato nei prossimi giorni conterrà innovativi progetti indirizzati alla qualità dell’esperienza di acquisto fisica e digitale dell’auto, con l’obiettivo di migliorare lo share di vendita nei presidi storici del nord Italia. Il target finanziario fissato sarà già per il 2019 un Ebitda aggregato di 47 milioni (+12% sul 2018).
«Sono particolarmente orgoglioso di questa operazione - ha dichiarato Plinio Vanini, presidente di Autotorino - . Con Autostar da tempo abbiamo sviluppato percorsi comuni di innovazione nei processi, nella formazione dei collaboratori, e da sempre condividiamo la visione dell’evoluzione del mercato auto. Sarà il partner ideale per continuare a crescere perché siamo convinti che negli attuali scenari di mercato esistano anche in Italia grandi opportunità per chi ha innanzitutto idee chiare e la volontà di metterle concretamente in campo.
Autotorino e Autostar hanno basi finanziarie solide, operano in territori dalle grandi potenzialità di sviluppo e abbiamo già potuto sperimentare un forte affiatamento di tutte le persone coinvolte in questo percorso preparatorio. Il nuovo gruppo sarà il primo dealer italiano in grado di guardare con ambizione anche oltre i confini nazionali».
«Il nuovo gruppo nasce dall’aggregazione di aziende che vogliono continuare a svilupparsi - ha aggiunto Arrigo Bonutto, storico presidente di Autostar -. Dall’integrazione si genereranno vantaggi per tutti: per i dipendenti e collaboratori, che opereranno in un’azienda più grande che avrà una eccezionale propensione all’innovazione e offrirà una migliore crescita professionale; per le case automobilistiche che potranno contare su un partner capace di valorizzare al meglio i loro brand, per i nostri clienti che avranno condizioni e servizi sempre migliori. Un vantaggio anche per il nostro territorio, su cui abbiamo intenzione di continuare ad investire anche sotto il profilo occupazionale e sviluppando ulteriormente l’indotto».
Al termine del progetto di fusione e a integrazione avvenuta, i marchi Autostar e Autotorino saranno mantenuti a livello commerciale, e le due aziende continueranno a operare negli attuali territori con nuovi investimenti in professionalità e processi.
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