Futuro della Sagra dei osei: il 64 per cento è contrario VOTA

SACILE. Tiene banco in città il dibattito sul futuro della Sagra dei osei, alimentato dal sondaggio proposto dal Messaggero Veneto, al quale cascuno può contribuire portando il proprio punto di vista attraverso l’accesso al sito internet del quotidiano. In particolare, in riva al Livenza i punti di vista si stanno dividendo su: Sagra dei osei sì, Sagra dei osei no.

Alle 20 di ieri, ad alcune ore dall’avvio dell’indagine, il risultato parlava chiaro: alla domanda «Gli animalisti vogliono che la secolare Sagra dei osei sia abolita, sei d’accordo?», i votanti erano stati 504 (in continuo aumento): il 64 per cento ha risposto sì (pari a 325 voti), mentre il fronte dei sostenitori della sagra si è fermato al 32 per cento (ovvero a 162 voti).

Uno sparuto gruppo di 17 persone, pari al 3 per cento di chi ha effettuato il sondaggio, ritiene che “i problemi sono altri”.

Dati, questi, che danno man forte alla mobilitazione degli animalisti, i quali hanno raccolto già 1.500 adesioni alla petizione on line per l’abolizione della sagra, e che confermerebbero un interesse sempre più lontano dell’opinione pubblica alla manifestazione sacilese, appuntamento fisso da 740 anni.

Gli animalisti, inoltre, intendono far sentire forte e chiara la propria voce in una manifestazione nazionale in programma sabato 27 per dire no alle fiere ornitologico-venatorie. Non a caso è stato scelto proprio Sacile come città simbolo di tale mobilitazione. Una città che da secoli ospita tale manifestazione la quale, mai come oggi, si è potuta definire in bilico e la cui realizzazione rappresenta un’incognita.

La sensibilità animalista sta, infatti, “contagiando” i cuori di un numero sempre maggiore di persone, come dimostrano i dati del sondaggio del Messaggero Veneto, che evolvono di minuto in minuto.

C’è ancora tempo per dire la propria, a favore o contro la Sagra dei osei, accedendo al sito internet del giornale.