Fvg escluso dai fondi, si tratta con Roma
TRIESTE. Un doppio contatto con Roma e una telefonata di parziale chiarimento: Renzo Tondo si è mosso così, il giorno dopo la scoperta della possibile esclusione del Friuli Venezia Giulia dalle regioni destinatarie dei fondi del governo per pagare i debiti delle pubbliche amministrazioni nei confronti delle imprese. Tondo si è attivato su due fronti: ieri ha telefonato al ministro dell’Interno, Anna Maria Cancellieri, mentre un’altra telefonata è stata indirizzata alla Ragioneria generale dello Stato. La Regione - secondo quanto si apprende - è pronta a reagire con forza immediatamente, anche prima del voto, se fosse confermata l’ipotesi dell’esclusione.
Ma la telefonata di Tondo va letta fino in fondo: anche il decreto sui debiti della pubblica amministrazione è stato fonte di forti tensioni nel governo Monti. Tondo ha così scelto di parlare con Cancellieri, piuttosto che con il responsabile dell’Economia, ricordando la vicinanza del ministro-prefetto agli enti locali. E senza dimenticare un possibile ruolo futuro del ministro. Cancellieri ha risposto subito e ha garantito un interessamento, senza negare una certa sorpresa per l’ipotetica esclusione. Nel frattempo, alla Camera, l’ex assessore Sandra Savino sta preparando un emendamento riparatorio. Nella seduta di ieri la giunta regionale ha approvato alcune importanti misure. Oltre all’allentamento del patto di stabilità per province e comuni, l’esecutivo ha approvato il riparto dei fondi sociali per le Ater e il nuovo calendario scolastico.
Casa
Il riparto per l’Ater vale complessivamente 11,3 milioni euro. Il Fondo sociale, istituito in ciascuna Ater del Fvg, viene alimentato anche da risorse della Regione allo scopo (come indicato dalla legge 24 del 1999) di consentire interventi a sostegno degli assegnatari di alloggi di edilizia sovvenzionata in situazioni di grave disagio economico, sociale, psico-fisico e ambientale. All’Ater Trieste vengono assegnati 5,307 milioni di euro, all’Ater di Udine 2,305 milioni di euro, a quella di Pordenone 1,695, a Gorizia 1,599 ed all’Azienda dell’Alto Friuli 433 mila euro. Con un’ulteriore delibera, la giunta ha approvato in via preliminare una prima destinazione di risorse 2013 sul Fondo regionale per l’edilizia residenziale, che sarà inviata all’attenzione della competente Commissione del Consiglio. In questo primo riparto 2013, per l’edilizia agevolata sono stati assegnati 2,5 milioni euro; per gli interventi a sostegno delle locazioni sono state allocati 5,4 milioni di euro.
Trasporti
La Regione potrà acquistare, per destinarli al servizio di trasporto pubblico locale, sino a 13 nuovi autobus urbani grazie a un intervento del ministero dell’Ambiente. Ieri la giunta ha approvato i relativi atti di gara per 3,3 milioni di euro.
Territorio
L’esecutivo ha anche dato il via libera definitivo al Piano di Valorizzazione territoriale per l’anno 2013, sul quale il Consiglio delle Autonomie locali ha espresso l’intesa nella seduta dello scorso 2 aprile. Il Piano stabilisce i criteri e le modalità di assegnazione di incentivi a favore dei Comuni che svolgono funzioni e servizi in forma associata. La ricognizione annuale 2013 registra, al 15 febbraio, la presenza sul territorio regionale di sei Unioni di Comuni e 35 associazioni intercomunali. Le amministrazioni comunali che hanno aderito a una delle forme associative sono 202 su 218. Restano fuori da unione o associazione intercomunale 16 Comuni; di questi, 10 hanno esaurito la precedente esperienza di gestione in forma sovracomunale (Udine, Campoformido, Pozzuolo e Tavagnacco, Chiopris Viscone, Trivignano, S. Maria la Longa, Fontanafredda, S. Pietro al Natisone e Pulfero) e 6 non hanno ancora aderito a una forma di gestione sovracomunale disciplinata dalla legge regionale del 2006 (Dolegna del Collio, Grado, San Floriano del Collio, Tarcento, Trieste e Vito d’Asio).
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