Fvg Strade, scontro tra presidente e direttore centrale
UDINE. Una procedura diversa dalle altre e non condivisa dal vertice della società. È l’origine della contesa tra due “pesi massimi”, Dario Danese, direttore centrale della Regione alle Infrastrutture (l’assessorato di Riccardo Riccardi), e Giorgio Santuz, presidente di Fvg Strade. Il primo ha inviato alla Procura di Trieste una segnalazione per spiegare le fasi di un bando per l’assunzione di due dipendenti nella società che è al 100% regionale.
Danese ha il controllo sui bilanci, sulla gestione e sulla resa dei servizi di Fvg Strade, tecnicamente chiamato “controllo analogo”. Non solo. Della commissione d’esame per le assunzioni Danese era stato il presidente. La selezione, però, non ha convinto Santuz che, in autotutela, ha annullato il bando, nominato un nuovo gruppo di commissari e rifatto il concorso.
La risposta del direttore regionale, in autotutela, è stata uno scritto alla Procura che ha aperto un fascicolo e acquisito gli atti alla Fvg Strade. Un fascicolo, assegnato al pm Lucia Baldovin, che al momento non riporta ipotesi di reato o indagati. Santuz, affidandosi all’avvocato udinese Giuseppe Campeis, ha deciso che alla Procura invierà una memoria esplicativa. Ma l’impressione è che la disputa sia appena cominciata.
Il suggerimento in Fvg Strade
Per le selezioni di personale la società ha stabilito una prova scritta – con domande a risposta multipla – e una orale. Fvg Strade ha gestito e sta gestendo un “pacchetto” di 12 selezioni, per circa una ventina di nuove assunzioni, e nella società è diffuso il “suggerimento” a riunire le commissioni per la formazione dei questionari la mattina dell’esame, poco prima della prova.
Anche a Danese, che ha autorizzato il “pacchetto” di concorsi, era stata sottolineata l’opportunità di riunire la commissione per stabilire i questionari nella mattina dell’esame scritto. Una procedura che è stata applicata da tutte le commissioni, tranne da quella presieduta da Danese, che si è riunita il giorno prima. La selezione è andata avanti, allo scritto sono stati “promossi” tre candidati che hanno superato anche l’orale e sono stati posti in graduatoria.
Bando annullato e nuova prova
Ma Santuz, che ha la responsabilità di approvare i verbali della commissione e di firmare la graduatoria, non è convinto e a dicembre 2012 annulla il bando. La rosa dei candidati non viene toccata, ma il presidente di Fvg Strade decide per una nuova commissione e per rifare le prove.
I nuovi commissari sono Gianpaolo Tosel, magistrato e attuale giudice sportivo della serie A di calcio, e gli ingegneri Giulio Gentili e Gianni Burba. La selezione viene rifatta, ma nessun candidato la supera. Una terza selezione è già avviata.
Scontro Danese-Santuz
Danese ha scritto alla Procura, Santuz sta per scrivere. E rompe il silenzio. «Mi stupisce sia stato Danese a inviare una segnalazione e – dice il vertice di Fvg Strade – la mia sorpresa è che il responsabile del controllo analogo della Regione sulla società, direttore centrale del Fvg, che conosce ogni programma della società e sa che le selezioni sono state fatte tutte con la medesima procedura, abbia rotto la regola della commissione da riunire nella mattinata dell’esame, probabilmente ritenendo che non fosse per lui solo vincolante. Una rottura – conclude Santuz – che non potevo ammettere in vista degli altri esami e che avrebbe creato un allarmante precedente».
Ben 41 nuovi candidati
Al nuovo bando per ampliare la platea di candidati e favorire i più giovani sono stati richiesti cinque anni d’esperienza e non 10 come nel precedente. Le richieste di ammissione recapitate a Fvg Strade sono state 41. La commissione d’esame non è ancora stata nominata, ma l’orientamento di Santuz è quello di confermare l’ultimo gruppo.
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