Gara d’appalto per trovare medici di pronto soccorso

Il Santa Maria degli Angeli di Pordenone deve garantire i servizi nei reparti d’urgenza periferici. Interessati San Vito, Maniago e Sacile per il periodo tra luglio e settembre

PORDENON. Una gara d’appalto per reperire medici e garantire così la copertura dei pronto soccorso di San Vito, Maniago e Spilimbergo nel periodo estivo. Insufficienti le convenzioni con cui l’Azienda ospedaliera Santa Maria degli Angeli ha affrontato fino ad ora il problema della carenza di alcune figure professionali, medici di pronto soccorso e anestesisti-rianimatori, e a fronte di una imprevista non programmata assenza di alcuni medici, non c’è alternativa alla ricerca sul mercato.

«Ma non chiamatela “esternalizzazione”. I pronto soccorso sono dell’Azienda ospedaliera, la direzione e i primari sono nostri è quindi - spiega il direttore generale, Luciano Zanelli - non è un appalto del servizio. Semplicemente - prosegue - ricerchiamo in questo modo dei medici, esperti in pronto soccorso, emergenza e rianimazione».

A mandare in tilt la complessa operazione prevista dal piano ferie degli ospedali riuniti, «l’imprevista assenza, per un prolungato periodo, di due unità mediche - si legge nella delibera dell’Azienda, che richiama la relazione del responsabile del pronto soccorso - che non consentono nel periodo estivo il mantenimento in toto dell’operatività del reparto, a fronte della chiusura prevista di 23 posti di medicina e il ridimensionamento del day hospital medico».

Da qui l’attivazione della procedura di urgenza per l’affidamento del servizio di prestazioni mediche di pronto soccorso nei tre siti ospedalieri territoriali. L’Azienda ricerca quindi ditte specializzate che si sono già rese disponibili iscrivendosi all’albo dei fornitori, che riceveranno l’invito a presentare la propria offerta. L’importo stimato è di 40 mila euro (ai quali andrà sommata l’Iva) per il periodo che va dal 2 luglio al 20 settembre.

A gara 69 turnazioni di 12 ore ciascuna, sia diurna che notturna, da parte di personale medico specializzato in medicina e chirurgia di accettazione ed urgenza o equipollente, abilitazione al soccorso in emergenza e urgenza con capacità di eseguire la rianimazione cardiopolmonare, di sostenere le funzioni vitali del paziente e di effettuare un eventuale trasporto; i medici dovranno dimostrare di possedere una esperienza comprovata nel settore dell’emergenza e del pronto soccorso di almeno un anno. A Maniago sono 36 i turni da garantire, a San Vito 6 e a Sacile 27.

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