Gaspare Pasini, doppia assoluzione

Risarcimenti dopo gli incidenti. Gip e giudici d’appello concordi: non disse il falso

La Sgs srl, Studio gestione sinistri, con sede a Pordenone e filiali a Udine e Portogruaro, era finita al centro di un’inchiesta della procura cittadina nel 2003. Il legale rappresentante, Gaspare Pasini, 54 anni, di Sacile, e diversi professionisti all’epoca erano stati indagati. La procura riteneva che sarebbe stata svolta, da più soggetti e in concorso tra loro, un’attività illecita inerente le richiesta di risarcimento danni da sottoporre alle compagnie di assicurazione in seguito a un sinistro. Il caso era nato in sede civile, a seguito di una presunta falsa testimonianza.

Ebbene, Gaspare Pasini è stato assolto da tutte le accuse in primo e in secondo grado.

Il giudice per l’udienza preliminare Eugenio Pergola aveva pronunciato, il 21 dicembre 2006, la sentenza di primo grado, dopo che la controparte si era opposta alla richiesta di archiviazione avanzata dalla procura.

L’indagine era nata dopo un incidente stradale avvenuto a Sacile il 3 aprile 1999, a seguito del quale era sorta una controversia tra le parti e le rispettive compagnie assicurative per il presunto intervento di un teste falso in una causa davanti al giudice civile. Scrive il giudice: «Non vi è prova di un coinvolgimento di Gaspare Pasini né nella vicenda della falsa testimonanza, tantomeno nella conseguente tentata truffa» pertanto «va assolto per non avere commesso il fatto».

La procura aveva appellato e la causa era passata alla corte di appello di Trieste. Il pm aveva chiesto la prescrizione, la difesa la conferma del pronunciamento di primo grado. Il 7 aprile 2009 la sentenza di assoluzione è stata confermata.

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