Gelaterie, 4 pordenonesi tra le migliori cento d’Italia

Il sito “Dissapore” segnala la Scian di Cordenons e la Montereale in città. Entrano in graduatoria anche Esquimau e la Cremeria veneta di Brugnera
Una gelateria di piazza Fontana di Trevi a Roma, in una foto d'archivio del 4 luglio 2011. .ANSA/LUCIANO DEL CASTILLO
Una gelateria di piazza Fontana di Trevi a Roma, in una foto d'archivio del 4 luglio 2011. .ANSA/LUCIANO DEL CASTILLO

PORDENONE. Sono quattro le gelaterie artigianali della provincia di Pordenone («quella terra che è ancora Friuli ma capita di sentire il dialetto del Veneto», è la presentazione del territorio) che rientrano tra le prime cento in Italia, secondo la classifica 2015 formulata dal sito dissapore.it, sottotitolo “niente di sacro tranne il cibo”.

La graduatoria è stata resa nota giovedì e i dieci criteri di selezione, «le basi che hanno concesso di apparire nel regno dei gelati», sono pubblicati nel sito. «Nel rispetto del lavoro di ciascuno di voi – si legge nella presentazione rivolta ai gelatieri d’Italia – piccoli e grandi, abbiamo lavorato per essere il più puntigliosi possibile, sguinzagliando assaggiatori in ogni dove e andando a misurare le sfumature del gusto».

Scorrendo le tabelle, la prima che si trova, in 38ª posizione, è la Gelateria Scian “Insolito gelato” di Cordenons (con punti vendita anche a Casarsa e Aviano).

La motivazione: «Il tutto è frutto della bontà di un gelato prodotto solo con grandissime materie prime. I gusti sono classici con un’attenzione particolare alle intolleranze e alle diete alimentari». La gelateria ha aderito al Consorzio Via dei Sapori in qualità di artigiano del gusto. Quello consigliato, croccante al Rhum.

Seconda del Friuli occidentale, 42ª su scala nazionale, la Gelateria Montereale di Pordenone, della quale viene consigliato il gelato BiscottoPordenone e Uccio, (fior di paprika dolce, uvette di ramandolo docg e pinoli italiani saltati). Premiata per «capacità di distinguersi» a colpi di tecnica e immaginazione.

«Gusti come il sorbetto ai mirtilli della vicina Carinzia, quello all’aceto di vino di Josko Sirch, il fior di sigaro che utilizza l’antico “Tabacco toscano del Brenta”, il tabacco veneto da poco riportato a nuova vita, sono lì a dimostrarlo».

La catalogazione con scheda delle gelaterie riguarda le prime cinquanta posizioni; la seconda tranche si limita a un elenco, che, per il Pordenonese, annovera la Cremeria Veneta di Brugnera, alla posizione 54, e l’Equimau di Pordenone, al posto numero 92.

Sono due, invece, le gelaterie della Sinistra Tagliamento, in graduatoria: al posto 31, Fiordilatte di Udine (consigliati i fiori di sambuco), al 27, Oggi, di Udine e Varese (Pulcinella, ingredienti ricotta fresca, scaglie di cioccolato di Modica, pistacchio e profumo di arance). A titolo di cronaca, la prima classificata è la De Coltelli di Pisa e Lucca, che, rispetto all’anno precedente, ha scalato tre posizioni, conquistando la vetta.

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