Gemona e Lignano: con questi campioni rilanciamo il turismo

UDINE. Gemona e Lignano al centro dei cinque cerchi olimpici. Le due località friulane, infatti, sono da anni meta privilegiata di alcuni dei campioni che, sia in questi giorni che in passato, hanno poi trionfato nelle ai Giochi. Gemona fa rima con Sudafrica.
Non soltanto perché qui Wayde Van Niekerk si è allenato nei mesi precedenti al suo trionfo di Rio, ma anche perché in passato ci passò – prima dei suoi problemi giudiziari – pure Oscar Pistorius.
Lignano? Beh, anche qui si è visto Van Niekerk, ma il litorale è famoso soprattutto per l’ospitalità di re dello sprint: i giamaicani.
QUI GEMONA. L’impresa di Wayde Van Niekerk è stata accolta con grande entusiasmo a Gemona, luogo dove il campione olimpico e record mondiale sudafricano dei 400 metri piani si allena dal 2012 e dove tornerà a festeggiare il 20 agosto.
Il sindaco Paolo Urbani è l’emblema di questa euforia e al telefono ci racconta le sue prime impressioni, in attesa di accogliere presto Van Niekerk e i suoi compagni di squadra.
«Non riusciamo ancora a capacitarci – dice – perché sapevamo fosse fortissimo, ma un risultato del genere va oltre ogni più rosea aspettativa. Mi sento orgoglioso di averlo conosciuto e, nel nostro piccolo, di averlo aiutato a compiere questa grande impresa».
Un’impresa che qui in Friuli va sotto il nome di Sportland.
«La sua vittoria non farà altro che amplificare ancora di più questo progetto, che prima si chiamava “Gemona città dello sport e del Benstare”. Ora lo abbiamo sviluppato grazie all’esperienza di Enzo Cainero, allargandolo a 17 Comuni. L’obiettivo è di promuovere il nostro territorio attraverso lo sport e il contatto con la natura. Pensi che in sei anni abbiamo aumentato quasi del 70% le presenze turistiche».
Cosa significa per Gemona ospitare campioni del genere?
«Significa essere andati avanti dopo la tragedia del terremoto. Mi fa molto piacere che la vittoria di Van Niekerk giunga nel 40º anniversario di quella tragedia. Significa che non siamo più la città della ricostruzione, ma abbiamo voltato pagina».
Van Niekerk tornerà in Friuli concluse le olimpiadi. Come lo accoglierete?
«Cercheremo di fargli trovare una città orgogliosa di lui, dimostrando che, come lui stesso ci ha definiti, siamo la sua seconda famiglia. Lo abbiamo visto crescere. Mi ricordo che quando arrivò nel 2012 era ancora un ragazzino. Ora invece è un grande campione».
Nel concreto cosa state organizzando?
«Non abbiamo ancora ben definito il dà farsi, ma mi piacerebbe far confluire tutte le manifestazioni sportive che abbiamo in programma. Il 21 agosto arriva l’Apu Gsa per il suo ritiro pre-campionato e dal 26 al 27 agosto ci sarà il rally delle Alpi orientali. Credo si possa trasformare il tutto in un’occasione unica per il territorio».
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