Gemona, ritiro dei referti online per 2 mila utenti al mese
L’avvio del nuovo servizio all’Azienda per l’assistenza sanitaria 3. Il direttore Benetollo: anche il pagamento e la prenotazione disponibili online

Gemona 25 Agosto 2011. Ospedale di Gemona. Telefoto copyright PFP
GEMONA. Basta code agli sportelli per il ritiro dei referti relativi agli esami di laboratorio: i risultati delle analisi effettuate negli ospedali di Tolmezzo, Gemona e San Daniele ora si scaricano online. Il responso arriva a casa senza bisogno di spostarsi: basta accendere un computer o uno smartphone e 450 persone ogni giorno (tanti sono gli utenti che quotidianamente gravitano sul servizio prelievi dell’Azienda per l’assistenza sanitaria 3 Alto Friuli Collinare Medio Friuli) hanno tutti i dati a portata di click.
Il servizio, partito in via sperimentale a luglio, è entrato a regime e sta rivoluzionando le abitudini dei pazienti. I primi utenti coinvolti sono stati seguiti in tutto il percorso e, grazie alla loro disponibilità, la sperimentazione ha avuto buon esito, favorendo quindi l’inizio di questo servizio in tutta l’Aas3.
Partendo da una media di 450 utenti che effettuano ogni giorno un accesso per il prelievo ai centri aziendali, nelle sedi di Tolmezzo, Gemona, San Daniele o Codroipo, sono circa 2.000 le persone che ogni mese potranno scaricare il proprio referto dal computer, 4.000 tragitti risparmiati, 2.000 parcheggi liberi e una quantità consistente di inquinanti in meno rilasciati. All’utente viene richiesto un consenso specifico e successivamente viene inviato, tramite Sms, il Pin per scaricare il referto.
L’utente può quindi accedere alla home page dell’Aas3, cliccare sull’icona relativa e procedere con due modalità: con Carta regionale dei servizi attivata per i servizi on-line e codice di prenotazione, oppure con Codice fiscale, codice di prenotazione e Pin. Il sistema controlla l’acquisizione del consenso e verifica che non siano passati più di 45 giorni dalla data prevista di consegna (resta valida la sanzione in caso di referto non scaricato) e l’avvenuto pagamento (altrimenti il sistema indirizza l’utente alla modalità di pagamento on-line).
L’indicazione dei tempi di refertazione viene riportata sul promemoria di accettazione, ma il referto è disponibile e scaricabile non appena viene firmato digitalmente dallo specialista. Vi sono però alcune piccole eccezioni: non è prevista la modalità on-line per esami coperti da tutele speciali di privacy, come quelli per Hiv e malattie sessualmente trasmissibili o le indagini genetiche.
«Con questo servizio – è l’indicazione del direttore generale Pier Paolo Benetollo – vogliamo agevolare sempre di più l’utenza che accede alle nostre prestazioni, fornendo un servizio rapido e di facile utilizzazione. A oggi è possibile effettuare tutto il percorso di prenotazione, pagamento e scarico del referto attraverso il web: ci auguriamo che i cittadini possano apprezzare questo ulteriore sforzo, anche in un’ottica di modernità del rapporto azienda-paziente».
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