Giglio confermato alla presidenza degli infermieri

Con la terza convocazione prevista dal calendario elettorale si è avuta la costituzione del nuovo Consiglio direttivo, del Collegio dei revisori dei conti e della Commissione d’Albo infermieri dell’Ordine della professioni infermieristiche di Udine. La proclamazione degli eletti ha portato alla consecutiva nomina delle cariche del consiglio direttivo per il quadriennio 2021-2024. L’innovazione introdotta è stata la costituzione della Commissione d’albo infermieri. A guidare il consiglio direttivo sarà ancora Stefano Giglio, affiancato dalla vice Barbara Narduzzi, riconfermati il segretario Sergio Disnan e il tesoriere Antonio Celauro. Per la commissione dell’albo infermieri è stato eletto presidente Massimo Noacco, vice Romina Bertolini e segretaria Elisa Modesti.
«Sono entusiasta di poter proseguire assieme alle altre cariche il percorso impostatevi nel precedente triennio –, commenta il presidente –. Il triennio scorso ha visto il raggiungimento di quasi tutti gli obiettivi prefissati dal programma, alcuni dei quali saranno portate a temine in questo quadriennio. Purtroppo l’emergenza Covid-19 ha rallentato le operatività su alcuni punti. Primo fra i quali l’acquisto di una nuova sede per l’ente. Eravamo quasi in dirittura d’arrivo – spiega Giglio – ma alcuni aspetti tecnici ci hanno fatto rallentare».
Uno dei punti determinati nel programma predisposto dall’attuale consiglio sarà quello di far in modo che la professione infermieristica diventi il punto di riferimento principale dei progetti di salute. Siano questi ospedalieri, territoriali e nell’ambito del sociale e scolastico.
«Le esperienze che stiamo conoscendo in questo 2020 a causa della pandemia da Covid-19 e del conseguente lockdown hanno portato alla luce una serie di criticità che oltre a porre il sistema sotto pressione, stanno causando al cittadino importanti ricadute. Le risorse infermieristiche sono ridotte al lumicino e garantire già l’ordinario spesso è difficoltoso. Con la prima ondata ed anche ora in corso di seconda, si sono dovute chiudere molte attività elettive ordinarie e ambulatoriali. Questo ha creato e creerà notevoli problemi ai cittadini. A nome degli infermieri iscritti all’Opi di Udine poniamo le nostre scuse per i disagi che in questo periodo ricadranno sulla popolazione. Purtroppo questo è inevitabile in quanto la chiusura delle attività consente di utilizzare le risorse disponibili per far fronte alle emergenti richieste». —
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